RADIO CORTINA - Hanno sorpreso molto le dichiarazioni all'emittente radiofonica del sindaco di Auronzo di Cadore Dario Vecellio Galeno, luogo dove la Lazio fino a ieri ha svolto la prima parte di ritiro precampionato. Queste le sue parole polemiche nei confronti del club biancoceleste: "Per quanto riguarda questa amministrazione, la Lazio non verrà più ad Auronzo. Quest'anno non si sono realizzate le cose che ci eravamo prefissati di mettere in campo. Il Comune ha fatto tutto il suo ed è andato anche oltre quello che era il mandato biennale, che abbiamo conferito all'azienda che si occupa del ritiro. Sono loro a non aver realizzato il loro scopo. Bisogna anche avere il coraggio di dire queste cose. Stiamo anche valutando nuove strade, perché abbiamo un campo sportivo che è un'eccellenza e ci sono tutti i presupposti per andare a cercare anche altri interessati a venire da noi. Anche perché il ritiro della Lazio costa alle casse comunali 40mila euro al giorno e per questo si fermano tutte le attività che il Comune dovrebbe mandare avanti, dalle manutenzioni, agli interventi ambientali, il rifacimento delle strisce pedonali; di fatto sacrifichiamo due mesi di lavori pubblici degli operai del Comune per fare 12 giorni di ritiro. Per questo dico che i tempi sono maturi per dire che il Comune deve fare il Comune".
Non si è fatta attendere la risposta di Gianni Lacché, amministratore della società Media Sport Events che si è occupata della gestione del ritiro: "Per quanto riguarda i costi che ha citato il Sindaco, sono a me sconosciuti; perché abbiamo ricevuto tra hotel, il lavoro della mia società e quello che dobbiamo dare alla Lazio un importo comprensivo di IVA di circa 310.000 euro. Tutti gli altri servizi sono stati pagati da me, ad eccezione della frutta e dell'acqua al campo, che possono essere 1.500 euro, e delle pulizie che vengono fatte negli spogliatoi del centro sportivo, che non credo possano superare i 5.000 euro, oltre al pullman che porta la Lazio da Venezia ad Auronzo e da Auronzo a Venezia. Tutte le altre spese inerenti alla tribuna, ai bagni chimici, al piano di sicurezza, perché quest'anno il Comune si è defilato dall'organizzatore di tutto ciò, è a carico della Media Sports Event Group. Quindi mi sono dovuto sobbarcare oneri e impegni, che fino all'anno scorso non erano di mia competenza, pur di fare questo ritiro; perché vogliamo bene alla città di Auronzo, a tutta la Val d'Ansiei e a tutto il Cadore. Rimango quindi basito dalle parole del sindaco. La Lazio ama Auronzo di Cadore, ma se non ci vogliono non stiamo qui a dispetto dei santi. Ho portato al sindaco una relazione fatta da uno studio importante di Roma, che dice che negli ultimi 15 anni i tifosi e tutto l'indotto hanno portato oltre 56 milioni di euro ad Auronzo e nel Cadore. Rimango quindi perplesso, perché credo che siamo una delle società più importanti d'Italia, portiamo tantissimi tifosi, tantissimi tifosi amano Auronzo di Cadore perché il posto è bellissimo, la cittadinanza è formata da persone squisite con cui ormai ci siamo ben integrati".