Conferenza stampa, DE ROSSI: "Sul mercato bisognerà spendere bene, non tanto. Serviranno giocatori con fame. Dybala? Si è allenato poco" (VIDEO)

18/05/2024 alle 14:33.
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Ultima gara casalinga della stagione per la Roma, che domani sera ospiterà il Genoa in un Olimpico ancora tutto esaurito. Torna a parlare alla vigilia Daniele De Rossi, queste le parole del tecnico giallorosso:

Come sta Dybala? La qualificazione in Champions influirà sul prossimo mercato?

"Paulo ha fatto un allenamento, che era una seduta di scarico. Ha fatto allenamenti individuali dove ha spinto un po di più. Vediamo oggi, ma si è allenato poco con noi, ora sono già un paio di settimane. Qualsiasi squadra è condizionata dai guadagni che avrà. Per ora non abbiamo parlato di budget con la società, abbiamo solo condiviso la voglia di spendere bene. Non bisogna per forza spendere tanto, abbiamo tante squadre davanti che hanno speso meno di noi. Dobbiamo comprare giocatori forti e valorizzare quelli che abbiamo"

Un bilancio di questi mesi?

"CI saranno tante cose emozionanti. Abbiamo ancora un obiettivo importante. Il Genoa sta giocando bene, come dovrebbero fare tutte le squadre, ma non hanno i nostri stimoli. Sarà bello lo stadio pieno, ma c'è una gara da vincere. Gilardino mi stupisce sempre di più, è un ragazzo speciale, un po' introverso. Quando giocavamo non pensavo diventasse allenatore e così bravo. Ha fatto gavetta e ne è uscito un allenatore vero. Mi fa sempre piacere vederlo, è stato uno di quei compagni che non senti mai ma quando li vedi ti fa piacere. Su Strootman credo che lo stadio sarà pieno anche per lui, chi ha onorato la maglia della Roma e la propria professione è giusto tributarlo"

Il tuo sarà un contratto triennale? Ti sei rassegnato a perdere Lukaku? Abraham può essere il centravanti del futuro?

"Stiamo parlando, ho avuto tante gare da preparare, è l'ultimo dei pensieri. Per raggiungere un accordo ci abbiamo messo 10 minuti, stiamo mettendo a punto le ultime cose, non è un problema quando si raggiunge un accordo così velocemente, manca poco. Noi eravamo padroni del nostro destino ma sapevamo che poteva andare diversamente. Abbiamo parlato di quello che servirà alla Roma, come stanno facendo tutti gli allenatori. Non abbiamo parlato di Lukaku o Abraham, abbiamo fatto delle costatazioni sulla direzione degli ultimi anni, che spesso era rivolta a prendere giocatori pronti. A volte è meglio investire su giocatori nostri, creare e supportare giocatori per farne un asset che ti possa dare più stabilità. Ora è presto, poi manca ancora quella figura con cui sistemare tutti i tasselli e con il quale inizieremo a fare dei nomi. Anche per il direttore sportivo non manca tantissimo"

Le parole di Gasperini?

"Passato troppo tempo, ci siamo sentiti e abbiamo chiarito. Ci sono stati degli spunti di stima reciproca, sono polemiche che si creano qua. Noi non avevamo perplessità sull'Atalanta, ma in generale. Siamo a posto con la coscienza, avevamo qualche dubbio sul recupero post campionato ma è durato poco. Non c'è bisogno di fare favori, abbiamo fatto i complimenti agli avversari".

C'è un asset di calciatori intoccabili?

"Sì, ma non li dico perché non sarebbe giusto. Qualche incedibili potrebbe andare via e viceversa qualcun altro potrebbe rimanere e dovrò farli rendere al meglio. Tutto è ancora prematuro".

Pretenderai giocatori?

"Ora ci sono io, prima Mourinho e Fonseca. Ognuno ha il suo modo di fare mercato, ma la costante è che siamo sempre arrivati sesti o settimi. Va cambiato qualcosa, l'allenatore forte deve imporsi per farsi comprare chi vuole e la società forte le deve accontentare. Il primo requisito sarà la fame, devono sentirsi a Roma come se fosse la miglior cosa che gli sia mai capitata. Nonc'entrano top player o giovani, serve gente che fa le fiamme. Non parlo di maglia di curva ecc... Pjanic andò alla Juve insultato ma a Roma andava a 2000. Renderli affamati e farli rendere in campo tocca a me. Serve la fame e che in campo vadano forte".

C'è un settore di campo in cui bisognerà mettere di più le mani?

"Si, ma non lo dico. Uno si fa un'idea, non entro nel dettaglio perchè domani abbiamo una partita. Ieri sono stati 11 ore qui a Trigoria, soltanto per un'oretta ho pensato a quello che potrà essere un domani la Roma.  NOn ci ho speso tanto tempo su questa cosa. Ho già letto di tutto, qualche idea me l'avete anche data, ma io non ho fatto nulla, anche per rispetto dei mieri giocatori. E poi non ho troppo tempo da perdere su queste cose"