Napoli, Juan Jesus: "Chi è razzista ha il cervello piccolo, le leggi purtroppo non vengono rispettate. Siamo tutti uguali" (VIDEO)

20/03/2024 alle 14:32.
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Juan Jesus, ex difensore della Roma e attualmente in forza al Napoli, lancia un nuovo messaggio per combattere il razzismo. Durante Inter-Napoli il calciatore dei partenopei sarebbe stato insultato da Francesco Acerbi con un'offesa a sfondo razziale ("Sei solo un ne**o", le presunte parole del giocatore dei nerazzurri) e il Giudice Sportivo ha chiesto un ulteriore approfondimento sulla vicenda prima di prendere una decisione ufficiale sull'eventuale sanzione nei confronti di Acerbi. “Il razzismo è un fenomeno che esiste da tanto tempo, le leggi non vengono rispettate. Siamo tutti uguali, non ci sono differenze tra di noi - le parole di Juan Jesus all'attaccante Under 15 del Napoli Seick Mane in un video registrato il 15 marzo e pubblicato quest'oggi dall'account ufficiale del club - Siamo fatti da Dio, abbiamo tutti lo stesso compito di vivere nella stessa terra".

Come è possibile che nel 2024 si parli ancora di razzismo?
"Ci sono tante persone allo stadio che non pesano le proprie parole e non sanno di poter ferire dicendo certe cose, siamo esseri umani e abbiamo un cuore. Penso che a breve verranno create leggi ancora più dure per risolvere questo problema".

Che messaggio vuoi mandare ai calciatori vittime di razzismo?
"Bisogna essere forti di testa e non ascoltare nessuno. Chi è razzista ha il cervello piccolo. Io sono perfetto come Dio mi ha fatto, non devo preoccuparmi di ciò che dicono gli altri. Dobbiamo avere un carattere forte, ma ovviamente devi dire al mister o altre persone cosa ti è stato detto. Non sarà il colore di pelle a permettere di essere giudicati".

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