Il verbo di José Mourinho è uscito in portoghese al termine di Sassuolo-Roma, un modo di proteggersi ma anche, indirettamente, di ripartire dopo le polemiche e un'altra (presunta) indagine federale scaturita dalla conferenza stampa di sabato.
Così il tecnico della Roma, dopo aver usato la lingua madre a Dazn, anche nella sala stampa del 'Mapei Stadium' ha proseguito in portoghese dando lavoro da fare al traduttore Claudio Bisceglia. Questa la risposta sulla domanda del giornalista che chiedeva un giudizio alla prestazione della squadra e dell'arbitro ma che Mourinho utilizza anche per allargare il discorso e far riferimento al supporto ricevuto da Tiago Pinto e dai Friedkin: "Sono molto contento della squadra. È stata una grande partita e anche quando la squadra era in svantaggio era un risultato che mi lasciava frustrato, ma ero allo stesso tempo ottimista perché la squadra stava facendo bene ed ero soddisfatto. La squadra è sempre stata ben presente in campo e la sensazione è sempre stata positiva. Anche a seguito di conversazioni che ho mantenuto sia con la proprietà sia con il direttore Pinto, che mi hanno dato la stabilità emotiva necessaria per guidare al meglio la squadra, ma come ho detto poco fa in tv quella di oggi è la vittoria dei giocatori e di questi tifosi incredibili che hanno invaso il Mapei Stadium. Sono contento della reazione della squadra e dell'equilibrio emotivo che hanno dimostrato. L'arbitro? Sebbene non possa pensare che, dopo una partita in cui c'è stato un calcio di rigore e un cartellino rosso, sarebbe facile dire che la prestazione è stata ottima ma è vero quello che difendo: la prestazione dell'arbitro è stata molto buona, diversamente da altre partite in cui aveva dimostrato forse qualche lacuna. Il Sassuolo è una squadra che gioca sempre allo stesso modo, è sempre difficile anche se oggi ha avuto un atteggiamento diverso, più difensivo e si è lasciata dominare. Resta comunque un'ottima squadra e a maggior ragione è una vittoria molto importante".