LIVE - Superlega, la sentenza favorevole della Corte di giustizia: abuso di posizione dominante di Uefa e Fifa. Ceferin: "Il calcio non è in vendita"

21/12/2023 alle 14:30.
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La Superlega è ancora viva. La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha sancito l'abuso di posizione dominante di Uefa (e Fifa) sull'organizzazione delle competizioni di calcio in Europa. Questi gli ultimi aggiornamenti:

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14:40 - Come riporta il sito di calcio e finanza, alla conferenza stampa di Aleksander Ceferin, numero uno della UEFA, era presente anche l'ex presidente della Andrea Agnelli.

(calcioefinanza.it)

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13:10 - A seguito di questa importante notizia il titolo in borsa della è stato sospeso per eccesso di rialzo (+15% teorico).

13:05 - A seguito di questa notizia il presidente Uefa Aleksander Ceferin ha deciso di parlare in conferenza stampa. Queste le sue parole: "La cosa più importante è che il calcio rimane unito, lo dimostra il fatto che qui sono presenti tutti i principali rappresentanti del calcio europeo. Squadre come Girona e Atalanta non si potrebbe qualificare in questo campionato. Questo format è più chiuso di quello del 2021. Parlare di competizione aperta è sbagliatoOra è chiaro che quello ci viene offerto è una competizione chiusa. Oggi ne abbiamo avuto la conferma. Non abbiamo mai provato a fermare il progetto. Possono fare quello che vogliono, spero che inizino il prima possibile con due club. Spero che loro sappiano ciò che stanno facendo, ma non ne sono sicuro. Il calcio non è in vendita".

"Forse qualcuno non si è accorto di cosa ha fatto il calcio negli ultimi due anni. La riforma delle competizioni, la joint venture tra la UEFA e i club... Non la vedo affatto come una vittoria della Superlega - il commento di Nasser Al-Khelaifi, presidente dell'ECA -. Stiamo assistendo alle stesse presentazioni e alle stesse dichiarazioni che parlano di libertà – ma non si tratta di libertà, è un campionato chiuso. I club sono così orgogliosi di essere partner della UEFA e di giocare nelle competizioni UEFA... Tutte le parti interessate stanno lavorando insieme per lo stesso obiettivo". 

Parla anche il presidente della Liga, Javier Tebas: "Vorrei esprimere il nostro totale sostegno alla UEFA in quanto regolatore del calcio europeo. La UEFA organizza da 69 anni le competizioni europee e il calcio europeo. La UEFA ha dovuto adattarsi ai tempi, ai cambiamenti economici e alle realtà sportive. Questo è quello che stanno facendo continuamente con i vari stakeholders e lo scorso anno sono state emanate nuove leggi su come creare una nuova competizione".

13:00 - La sentenza della Corte Ue che dice no al monopolio di Uefa e Fifa sulle competizioni calcistiche "non significa un avallo o una convalida della cosiddetta Superlega": è la prima reazione della Uefa, che dopo l'annuncio della corte europea ribadisce l'intenzione di proseguire col "modello sportivo europeo collettivamente con le federazioni nazionali, le leghe, i club, i tifosi, i giocatori, gli allenatori, le istituzioni dell'UE, i governi e i partner", e auspica che "la piramide del calcio sia salvaguardata dalle leggi europee e nazionali dal rischio di secessioni".

12:00 - Su questo argomento si è espressa anche l'ECA (Associazione dei club europei) con un comunicato ufficiale: "La European Club Association, che rappresenta quasi 500 club professionistici in tutta Europa, prende nota della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia europea. Per essere assolutamente chiari, la sentenza non sostiene o avalla in alcun modo alcuna forma di progetto di Superlega. Da quando è stata intentata la causa due anni fa, sono già state messe in atto importanti riforme progressiste di governance nell'ecosistema del calcio in Europa e nel mondo, comprese le nuove regole UEFA per la pre-autorizzazione delle competizioni; e in particolare, le riforme previste dal memorandum d’intesa e dalla joint venture dell’ECA con la UEFA e la FIFA (firmato a settembre e marzo di quest’anno). Attraverso l’ECA, i club oggi sono già al centro del processo decisionale in relazione alle competizioni a cui partecipano. Insomma, il mondo del calcio è passato dalla Superlega anni fa e le riforme progressiste continueranno. Ancora più importante, il calcio è un contratto sociale e non un contratto legale: tutti i soggetti interessati riconosciuti del calcio europeo e mondiale - che comprendono confederazioni, federazioni, club, leghe, giocatori e tifosi - sono più uniti che mai contro i tentativi di pochi individui di perseguire obiettivi personali programmi volti a minare le basi stesse e i principi fondamentali del calcio europeo. L’ECA continuerà a lavorare con la UEFA, la FIFA e tutte le parti interessate riconosciute del calcio per sviluppare il gioco in modo positivo e progressivo, fondato sui principi di meritocrazia sportiva, inclusività, competizione aperta e solidarietà genuina. Questi principi sono al centro dell’ECA e del modello sportivo europeo, dal quale tutti i livelli della piramide traggono beneficio e prosperano".

(ecaeurope.com)

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09:55 - "Le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell'Unione". Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue esprimendosi sul ricorso promosso dalla Superlega contro il presunto monopolio illegale di Fifa e Uefa sull'organizzazione delle competizioni internazionali.

In seguito al verdetto della Corte UE, che ha sancito l’abuso di posizione dominante da parte di Fifa e Uefa, è stata annunciata una conferenza alle ore 13.00. “Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio della UEFA è finito. Il calcio è gratuito. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni E liberi di determinare il proprio futuro” ha detto Bernd Reichart, il di ‘A22 Sports Management’, società che gestisce la Superlega. L’uomo ha poi promesso ai tifosi “la visione gratuita di tutte le partite della Superlega” e ai club “entrate e spese di solidarietà garantite“. Ulteriori informazioni saranno rese note in occasione della conferenza stampa, in programma a dalle ore 13.00.

 

 

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