L'inviato delle Iene che ha curato il servizio (in onda questa sera su Italia 1) sul caso Mourinho-Serra, Filippo Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente radiofonica proprio su quanto accaduto durante Cremonese-Roma. Queste le sue parole.
Il servizio Serra-Mourinho?
"Abbiamo cercato di capire cosa si siano detti, soprattutto quelle che sono state le parole di Serra".
Le parole di Serra?
"L’ho beccato sabato mentre stava partendo alla volta di Torino e gli ho chiesto quello che avrebbe detto a Mourinho. Lui mi ha riferito le parole che ha rilasciato all’ANSA, però la sua versione è stata contraddetta da Callegari. Di sicuro Serra ha detto 'casa'.
A che ora uscirà il servizio?
"La nostra scaletta purtroppo viene stilata proprio alle 21:00 e il programma inizia intorno alle 21:15. Da tifoso non amo spesso gli atteggiamenti di Mourinho, non mi piace il Mourinho che si fa espellere. In questo caso però era innocente, sono convinto che sia vittima di un’ingiustizia e spero di dare il mio contributo con questo servizio. Perché il quarto uomo dovrebbe dire a Mourinho 'ti stai mettendo lo stadio contro?'".
Avete provato a sentire Mourinho?
"Avere a che fare con la Roma è complicato, penso che lui sarebbe stato disponibile a parlare ma la società ci ha negato il permesso".
Quanto è importante questo tema?
"Questo è un tema importante perché si parla di trasparenza degli arbitri. Se un direttore dice una bugia, come fai a fidarti quando è in campo a dirigere una partita? L’arbitro è chiamato a dire la verità, ma ancora oggi non sembra che lo facciano sempre".
(Centro Suono Sport)
Il giornalista ha rilasciato un'ulteriore intervista, ma questa volta all'emittente radiofonica a tinte giallorosse. Le sue dichiarazioni.
Questa sera a "Le Iene" andrà in onda il servizio che hai realizzato con Serra.
"Esatto. L'abbiamo pizzicato alla stazione, mentre da Coverciano tornava a Torino. Eravamo curiosi di chiedergli cosa avesse detto a Mourinho, tanto da farlo imbestialire. All'inizio lui si è abbastanza sottratto, fin quando non ha svuotato il sacco e ha detto la sua versione, che sinceramente non ci convince tantissimo... Se la dico, anche voi direte: 'Perché allora Mourinho si è arrabbiato così tanto?'. Lui ci ha detto di avergli detto: 'Mi stai mettendo lo stadio contro, vai nell'area, vai nell'area'. Perché Mourinho si sarebbe dovuto arrabbiare per una frase del genere?".
Tu non ti saresti arrabbiato un po'?
"Certo, mi arrabbierei".
Non capisco una cosa: c'è un video in cui il labiale è chiaro... Anche Mourinho ripete.
"Diciamo che la versione che ci ha dato non è che regga molto, francamente".
Com'era Serra? Nervoso?
"Molto indisposto. Non è che abbia sbraitato o urlato, ma era molto irritato e la persona che lo accompagnava ci ha minacciato di chiamare i carabinieri. Stavamo semplicemente facendo domande di interesse pubblico, ma chiaramente non è stato felice di trovarci lì sul binario per chiedergli delle cose".
Però si è comportato bene...
"Sì, non mi ha messo le mani addosso e non mi ha detto nemmeno di andare nell'area (ride, ndr.). Ovviamente voleva che scendessimo dal suo treno, poi sono sceso perché stava partendo".
Delle volte stupisce il dilettantismo, ma non per quello che è successo. Questa comunque non è una cosa da poco, perché è stata vista in mondivisione. Se questo mondo fosse gestito da dei professionisti si andrebbe a vedere il labiale, concertando una versione. Se se ne ammette una si è più credibili.
"Sono pienamente d'accordo, ma sappiamo come il mondo arbitrale sia ancora arretrato nella comunicazione. Si parla spesso di trasparenza, tanto da voler far addirittura ascoltare gli audio del VAR, ma le parole non seguono mai i fatti. C'è un'ottusità di fondo, trovo che negare l'evidenza sia poco professionale ma anche indice di stupidità. È meglio chiarire subito con onestà".
Premesso questo, Mourinho si è beccato la sospensione della squalifica e Sarri ha detto che si è preso una sospensione alla carriera.
"Deve pensare ai fatti suoi... Perché deve pensare a Mourinho?".
Tu l'hai mai inseguito Mourinho?
"Ho provato a cercarlo perché in questo servizio avremmo voluto sentirlo. Domenica sera dopo Roma-Juve l'ho aspettato sotto casa fino alle due del mattino ma non si è presentato...".
Ha dormito a Trigoria , magari.
"Oppure ha preso un aereo per Londra, lui a volte fa questi viaggi... Non lo so, ma ho provato ad aspettarlo per chiedergli la sua. Serra gli ha detto 'Vai a casa', quindi ho sperato che andasse a casa!".
Non eri allo stadio domenica?
"No, ma ho visto la partita con mio fratello a casa sua. Il famoso 'Divano Sud'! (Ride, ndr.)".
Poi tu sei un grande romanista, non lo hai mai nascosto...
"L'ho sempre detto, per me è un vanto".
Parliamo di calcio. Hai visto la partita dal 'Divano Sud', cosa è successo contro la Cremonese? Ti apetti un atteggiamento più aggressivo?
"Sono ancora segnato da quella partita, contentissimo per l'1-0 contro la Juve ma Cremonese-Roma mi ha fatto capire che non mi fido ciecamente di questa squadra, perché nel momento più bello ti dà la mazzata...".
Anche Mourinho lo ha detto che non si fida più di tanto e che non sa quale sia la vera Roma...
"Se non lo sappiamo noi va bene, se non lo sa lui dobbiamo preoccuparci. In Roma-Juve è sembrato di vedere un'altra squadra, con quel gol clamoroso di Mancini... Lui anche ha detto che non sempre hanno questo approccio e che se lo avessero avuto con la Cremonese avremmo vinto".
Sotto questo punto di vista mi preoccupa di più Roma-Sampdoria di Roma-Real Sociedad.
"Al nome 'Sampdoria' io inorridisco!".
Chi è il tuo idolo di questa Roma?
"Dybala, non c'è dubbio. È il nuovo Totti, con lui c'è la luce e la sua giocata risolve la partita. Ha la faccia pulita, è un gran giocatore e mi piace molto".
Non è stato mai antipatico.
"Non sono mai riuscito ad odiarlo, anche quando era alla Juventus!".
(Radio Romanista)