Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, durante il Premio Biscardi al Coni, ha detto la sua anche sul divieto di trasferte per due mesi per i tifosi di Roma e Napoli dopo gli scontri sull'A1. Le sue parole: "La soluzione giusta è la decisione che è stata assunta. Sono convinto che la decisione del Ministro è quella che andava presa. Nella riunione che abbiamo fatto ho parlato di una necessità di rendere più puntuali le sanzioni. Nel mio mondo ideale paga chi è colpevole. Se mille persone fanno un coro incivile quei mille pagano e chi sta in un’altra città non paga. Dobbiamo abituarci anche a conoscere le norme e rispettarle. Questi erano temi anche di 20-30 anni fa, negli stadi c’è una precipitazione degli incidenti, i numeri sono sempre più bassi, anche se gli stadi sono sempre gli stessi. Vogliamo rendere gli stadi sempre più intelligenti tecnologicamente, fare sì che entrino tanti bambini e che siano in una condizione di socialità e di piacere, invece di una militarizzazione degli spazi. Bisogna arrivare a una divisione netta tra il fregiarsi del titolo di ‘tifoso’ e tutto il resto. Non si può essere tifosi delinquenti. O si è tifosi o si è delinquenti. Non sono contento di quello che è successo, anche a livello internazionale non aiuta la nostra immagine. Non erano tifosi che si scontrano, ma delinquenti alla Gomorra e Suburra. Si sono incontrati come gli attori di quelle serie televisive, fatico a comprendere l’utilità di questi fatti".
Scontri A1, Abodi: "Giusto chiudere le trasferte. O si è tifosi o si è delinquenti”
19/01/2023 alle 13:33.