LIVE - Scontri A1, torna libero l'ultrà del Napoli arrestato

11/01/2023 alle 15:26.
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Dopo gli scontri di domenica tra tifosi di Roma e nell'area di servizio di 'Badia al Pino', nuovi sviluppi in materia sono arrivati oggi dopo il vertice tra il governo e le istituzioni sportive. Questi tutti gli aggiornamenti sul tema:

17:00 -  Il giudice non ha convalidato l'arresto in flagranza differita per Antonio Marigliano, ultrà del 35ennedi San Giovanni a Teduccio, legato al gruppo di tifosi "Brigata Carolina"e  ritenuto dalla digos coinvolto negli scontri sull'A1. Decisivo per il ritorno in libertà del tifoso un video che lo mostra allontanarsi dai tafferugli.

15:00 - Negli ultimi 4 anni i dati sugli incidenti legati alle manifestazioni sportive «sono positivi, non si sono verificati fatti gravi negli stadi». Alla luce di quanto accaduto domenica scorsa sull'A1, a quanto si apprende, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nella riunione oggi al Viminale con il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, i vertici di Fgci e Lega calcio, ha raccomandato la «massima severità» nelle sanzioni in fase preventiva contro le tifoserie violente. Al tavolo, tutti hanno sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie per individuare i responsabili delle condotte violente, anche se si dovrà tenere della privacy. Quello di oggi è stato un primo incontro, ne seguiranno altri ed il confronto con il mondo sportivo sarà costante. Allo stato, ha ribadito Piantedosi, non si pensa a nuove norme. Da parte dei vertici del calcio è stata evidenziata la necessità di un ricorso alle tecnologie più avanzate anche con il riconoscimento facciale, in modo da identificare in tempi brevi i responsabili degli scontri. Per i provvedimenti restrittivi nei confronti delle tifoserie violente - fino ad arrivare al divieto di trasferta - le decisioni saranno prese dall'Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive che si riunisce nel pomeriggio per analizzare i profili di rischio delle prossime partite. Quanto alla mancata convalida, ieri, degli arresti in flagranza differita di alcuni tifosi, nelle valutazioni del Viminale, le eventuali responsabilità di violenze potranno essere accertate anche senza l'arresto prima del processo. Per diversi dei tifosi identificati scatterà comunque il Daspo.

(ansa)


14:51- «Le mancate convalide degli arresti effettuati dopo gli scontri in A1 ad Arezzo sono un fatto tecnicamente grave, non solo e non tanto per i tre soggetti rimessi in libertà ma perché di fatto il gip ha sconfessato una norma finalizzata ad intervenire in modo specifico ed efficace nel difficile settore dei reati da stadio». È quanto afferma il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti sottolineando la necessità di «perfezionare» la norma per evitare che si possano ripetere episodi simili. «Premesso che nessun dubbio è emerso in relazione alla partecipazione agli scontri da parte dei tre indagati e che le motivazioni delle mancate convalide sono legate ai profili di urgenza che la legge stessa ha voluto valutare tenendo conto che in determinate circostanze per il bene della collettività è più opportuno differire l'arresto in modo da garantire maggiore sicurezza per tutti - dicono i funzionari di polizia - le ipotesi sono due e solamente due: o il Gip ha preso un clamoroso abbaglio e sarà allora la procura a provvedere in modo coerente, oppure la norma contiene un vulnus che consente agli avvocati di disinnescare una norma che ha una importanza straordinaria per garantire una risposta adeguata da parte dello Stato». «Se nel primo caso crediamo che la magistratura abbia tutti gli strumenti per agire e correggere per il futuro - aggiunge -, temiamo invece che il vero tema riguardi una norma da perfezionare in modo tale da non permettere mai più esiti così sconcertanti dal punto di vista della giustizia». Quanto alla possibilità che ci sia «frustrazione e rabbia» tra le forze di polizia per le decisioni della magistratura, Lacquaniti è netto: «a chi teme» ciò «vorremmo dare l'assicurazione che nel nostro Dna e nel nostro motto è sancito il rispetto della libertà nel rispetto della legge e che non ci appartiene alcuna altra forma di reazione se non quella del dialogo»

(ansa)


13:59 -  «È stato un incontro molto positivo e come Lega Serie A ringraziamo i ministri Piantedosi e Abodi, tutti i partecipanti compresa la Figc. Il focus? La questione della sicurezza negli stadi e fuori dagli stadi. Sono stati portati dei dati degli ultimi anni dove emerge che il numero degli scontri è diminuito. Questa collaborazione procederà in modo più intenso. Il Ministero dell'Interno sta valutando l'adozione di misure di prevenzione ancora più stringenti di quelle attuali e procedendo con gli accertamenti sui fatti accaduti». Sono le parole del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini al termine dell'incontro, durato poco più di un'ora, al Viminale tra il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi con i vertici del calcio italiano e il ministro della sport Andrea Abodi e il numero uno della Figc Gabriele Gravina, dopo gli scontri tra tifosi del e della Roma di domenica scorsa sull'A1. «Ora sono in corso valutazioni nell'osservatorio di oggi, ci sarà una riunione e poi li valuterà il ministro dell'Interno», ha aggiunto Casini.

(adnkronos)

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