La Roma dovrebbe prendere un centrocampista a gennaio. A me piacerebbe avere Nainggolan per sei mesi.
"Prima va isolato in una cella e poi bisogna dargli delle 'frustate' preventive a scopo educativo. Quando penso a una squadra mi porterei sempre Nainggolan".
Cristante può stare nella rosa della Roma?
"Sì, ma forse da titolare inamovibile si può discutere. Cristante può giocare in due posizioni diverse, in campo ci sa stare e spezza le azioni delle squadre avversarie. Porta sempre a casa il suo 6.5. Lui e Matic non possono dare i risultati di un centrocampo competitivo, anche se sono giocatori di alti livello. La Roma gioca male, fa un calcio noioso, ma ha una caratteristica, ovvero che rimane sempre legata al risultato. Non esce mai dal campo, tranne un paio di volte, magari perde 1-0 e rimane in vita fino al 90’ e poi pareggia. È un calcio un po' bruttino il suo, pidocchioso".
Tornerebbe alla Roma?
"Certamente, di corsa. Roma è stata casa mia. Io mi cerco i guai. Sarebbe un’emozione che mi travolgerebbe, ma so perfettamente che non succederà. Rientra nelle ipotesi più fantasiose possibili, ma penso positivo".
Quanto sarebbe stato più facile lavorare con una società come quella di oggi?
"Quando ci sono soldi il margine d’errore si restringe. Io stavo bene quando dovevo fabbricarli con le plusvalenze. La Roma deve molto del suo futuro alle mie plusvalenze, che sono state veramente consistenti".
La mentalità vincente è dentro ai calciatori o dipende dalla società e dall’allenatore?
"Il concetto di mentalità vincente non esiste, esistono comportamenti che ti avvicinano a essa. La mentalità vincente della Roma che vinse le prime 10 partite è stata costruita dal gruppo. Le squadre devono trovare un linguaggio e un interesse comune. L’unico errore di quella Roma è stato non isolare i casi deboli, quando ci sono le foglie secche vanno eliminate".
La faresti una plusvalenza con Zaniolo?
"Sì, certamente. Sono il primo ad averlo esaltato, ma quando fa quelle giocate in percussione, che sono frenetiche, ti fa capire che non sarà mai un giocatore tranquillo, non avrà mai la pulizia tecnica di Dybala. Io lo adoro, ma per una data cifra lo venderei per portare avanti un progetto di media/lunga scadenza".
I giovani.
"Mourinho ha fatto un grandissimo lavoro. Quando Volpato tocca la palla vedo che è un ottimo giocatore: ha facilità di calcio, una grande sensibilità di tocco e grinta, potrà fare grandi cose. Zalewski può già ambire alla nazionale, ha la testa di un veterano. Mourinho ha fatto un grande lavoro, non è facile far giocare i giovani a Roma".
Riporteresti Frattesi alla Roma?
"Lo andrei a prendere e lo porterei sulle spalle".