Tournée Giappone, MOURINHO: "La pausa sarà fondamentale per farci riposare. Servono giocatori con le giuste motivazioni e qualità". MATIC: “Spero di stare bene e giocare di più" (VIDEO)

24/11/2022 alle 07:29.
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José Mourinho è tornato a parlare. Lo Special One è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida (ore 11:30, diretta su Dazn) contro il Nagoya Grampus. Con lui Nemanja Matic. 

Ora alleni la Roma ma hai preso alcuni giocatori dalla Premier League. Qual è la tua intenzione a riguardo?
"E' una questione di opportunità, non abbiamo la forza di andare in Premier League e prendere giocatori che sono al top, ma il caso di Tammy, ad esempio, era un giocatore che aveva bisogno di giocare e Roma era una grande opportunità per questo. Nel caso di Matic, invece, è un giocatore di 34 anni che ha giocato nei migliori club, ha vinto titoli ed è tornato a giocare con me per tentare di portare esperienza in una squadra molto giovane"

Hai vinto molto e in diversi campionati. Cos'è importante nella creazione di una squadra e per scegliere i giocatori?
"Devi essere fortunato, avere giocatori con la giusta mentalità e qualità. Noi allenatori possiamo migliorare i giocatori ma non facciamo miracoli. Ogni giocatore ha tutto nelle proprie mani, in termini di talento e di attitudine"

Sulla vittoria del Giappone contro al Germania.
"Devo dire la verità, la televisione era accesa ma stavo dormendo. Ero a letto ad aspettare di vedere la partita ma sono collassato...(ride, ndr) E' un grande risultato per il Giappone, ma non è una sorpresa così grande: il Giappone è una buona squadra, ha buoni giocatori che stanno accumulando esperienze in queste manifestazioni. Molti giocano in Europa, dove migliorano velocemente e capiscono bene cosa serve ai livelli più alti del calcio. In Europa ci si concentra sulle individualità, sull'ego. Non ho mai allenato giocatori giapponesi ma ho allenato alcuni dei migliori giocatori asiatici e hanno una mentalità speciale, per cui la squadra è la cosa più importante. Sicuramente la Germania ha una storia incredibile e probabilmente si qualificherà ma non penso che ieri sia stata una grande sorpresa"

Hai detto di non aver mai allenato un giapponese, potrebbe arrivarne uno alla Roma?
"Se costa poco! (risate, ndr) Possiamo prendere Kamada in prestito se l'Eintracht è d'accordo"

Domanda in italiano: sarebbe interessato ad allenare la Nazionale giapponese?
"Nel calcio mai dire mai, ma prima di tutto non penso che la nazionale giapponese abbia bisogno di tecnici stranieri, ha allenatori che hanno raggiunto un certo livello. Nel mio progetto di carriera, anche se nel calcio è difficile parlare di progetto, mi sembra difficile"

Sull’ospitalità ricevuta all'arrivo in Giappone.
"Qui in Giappone cerco di essere più gentile che posso con persone magnifiche che offrono una ospitalità incredibile e vorrei dare qualcosa in cambio di questa ospitalità, educazione che ho ricevuto"

Sulle amichevoli che affronterà la Roma.
"I Marinos sono campioni, ho speso poco tempo onestamente nell'analisi dell'avversario ma hanno qualità e creatività, attaccano in maniera organizzata. Il Nagoya è più solido, con una linea a 5 dietro, davvero ben organizzati, specialmente in fase difensiva. Mi aspetto partite dure, il jet-lag non aiuta e abbiamo qualche problema per qualche giocatore ma siamo concentrati sul giocare due buone partite e mostrare senso del dovere verso chi verrà a vedere le partite"

Naturalmente ci sono altri motivi anche per questo tour, avete alcuni infortunati ma qual è il suo obiettivo in questo periodo qui?
"Abbiamo giocatori importanti infortunati, è importante che recuperino. Non è un dramma ma perdere giocatori per lunghi periodi ha effetti sulla squadra nel nostro caso e quindi recuperarli è il nostro primo obiettivo. Il secondo è dare riposo a chi ha giocato 3 partite a settimana. Dopo il Giappone avranno 10 giorni di vacanza che penso siano anche questi importanti per loro"

L'INTERVENTO DI MATIC

Sul futuro. 

Sto studiando da allenatore, è vero. Non ho piani per il futuro, ho ancora qualche anno da giocatore nelle gambe. Ho già giocato con Mourinho, tutti migliorano e anche lui si aggiorna perché c’è una generazione di allenatori nuova. Ma lui ha qualità speciali.

Sulla vittoria del Giappone. 

Voglio fare i complimenti per la grande vittoria, sono felice perché il gol-vittoria è stato realizzato da un giocatore che conoscevo a Belgrado. Onestamente nessuno pensava potesse vincere, ma nel calcio tutto è possibile.

Sulla possibilità di andare a giocare in Giappone. 

So che alcuni giocatori serbi giocano qui, mi piace tenere la porta aperta, non so cosa succederà. È la prima volta in Giappone. Ora penso e sto bene alla Roma, ma chi lo sa, magari in futuro.

Sul campionato italiano.

Difficile fare un paragone col passato, ho sempre giocato fuori. Mi sembra competitiva, le squadre sono ad un buon livello e non sai mai se riuscirai a vincere. A parte il  che ha cominciato bene è sempre una battaglia, sarà una stagione interessante.

Sul minutaggio avuto sin qui. 

Penso che dall’inizio ad oggi ho giocato sempre anche se non sempre dall’inizio, per essere onesto quando ho firmato pensavo di giocare ma sono un giocatore e non importa se gioco un minuto o novanta, spero di stare bene e giocare in futuro.