Bastian Schweinsteiger, ex centrocampista di fama mondiale, ha parlato al podcast ufficiale del Manchester United del difficile rapporto con José Mourinho, che lo allenò ai tempi dei Red Devils. Il tedesco si è lamentato del trattamento ricevuto dallo Special One. Queste le sue dichiarazioni: "Il giorno del mio compleanno è stato molto strano. Non mi è stato permesso di cambiarmi nello spogliatoio e poi mi è stato detto che avrei giocato con la seconda squadra. Ero veramente ferito perché nessuno parlava con me. Dopo ne ho parlato con Mourinho e lui mi ha spiegato qualcosa che non capivo davvero e che aveva a che fare con il secondo infortunio che ho avuto. Il mio primo infortunio l'ho avuto la stagione prima di essere trattato dal dipartimento medico dello United e poi in una sessione di allenamento ho avuto lo stesso infortunio, così ho chiesto a Louis Van Gaal se potevo essere trattato in Germania perché stava arrivando l'Europeo del 2016. Su questo eravamo d'accordo e così ho fatto, ero in forma, ho giocato l'Europeo e non vedevo l'ora di venire allo United per giocare con Mourinho, che mi voleva acquistare per due volte, prima all'Inter nel 2010 e poi più tardi al Real Madrid".
Sul rapporto con l'allenatore: "Ho avuto tanto rispetto per Mourinho ovviamente, ma non ho capito perché non mi è stato permesso di allenarmi con la prima squadra. C'erano diverse opinioni sulla mia professionalità. Sono sempre stato professionale e più tardi l'ho dimostrato allenandomi sempre con i più piccoli o da solo. Successivamente Mourinho si è scusato e ha detto che ha fatto un errore. Naturalmente è stato bello, ma ho perso un po' il mio cuore e l'amore verso il club, non verso i tifosi, i giocatori o la gente che vive a Manchester, ma non era facile. Se voglio fare qualcosa voglio farlo con tutto il cuore e l'energia. Ma mi ha fatto così male che è stato un grande dolore per me e non potevo davvero fidarmi".