Gravina: "Rischio gare a porte chiuse? Auspico di no, il movimento ha dato prova di maturità"

13/01/2022 alle 17:36.
gravina

ADNKRONOS - «Rischio gare di campionato a porte chiuse? Auspico che non ce ne sia bisogno, ma siamo legati inevitabilmente alla curva dei contagi. Nonostante le divisioni, anche in questa occasione il nostro movimento ha dato prova di maturità». Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina all'Adnkronos dopo che la Serie A e la Serie B hanno disposto per due giornate di avere solo 5000 spettatori. La decisione è arrivata anche dopo il colloqui tra il premier Mario Draghi e lo stesso Gravina sulla situazione del calcio italiano. «Dobbiamo continuare a interloquire con tutte le istituzioni sulla linea dell'unità e del dialogo», ha aggiunto il presidente federale.

Il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino ha chiesto alla sottosegretaria Valentina Vezzali di intervenire sul Governo per avere misure di effettivo e concreto sostegno per i club in difficoltà. «Ci siamo adoperati in questo senso. Dopo i contributi per le spese sanitarie, il riconoscimento dell'apprendistato professionale e la rateizzazione degli adempimenti fiscali e contributivi, confido si arrivi presto ad altri concreti riconoscimenti da parte del Governo», ha sottolineato Gravina.

«Il nuovo protocollo covid approvato in Stato-Regioni attende l'ok del Cts? Me lo auguro, è frutto di un lavoro svolto dalla Figc con il Governo, in raccordo con le Regioni. È un protocollo che riconosce la responsabilità dello sport, del calcio in particolare, e compenetra la tutela della salute con le esigenze di chiarezza interpretativa del nostro mondo nel rapporto con le Asl», afferma il presidente della Figc. Il documento che è stato approvato ieri ed ora deve avere l'avallo del Cts, prevede il blocco dell'intera squadra solo se il numero di positivi è superiore al 35% dei componenti del gruppo atleti. In questo modo si ridurranno la discrezionalità delle Asl per consentire una gestione uniforme dei casi di positività al covid. Bisognerà vedere su che numero di calciatori dovrà essere calcolata la percentuale, l'ipotesi è una rosa di 25. «Non ci saranno deroghe. Ci stiamo confrontando con le Leghe, ma sarà la Federazione a decidere in tempi brevi. Ricevuto l'ok dal Cts sarà necessaria una circolare del Ministero della Salute per renderlo operativo, spero già da questo fine settimana».