Intervistato dal quotidiano sportivo, Walter Sabatini risponde così alla domanda se, ancora da direttore sportivo della Roma, avrebbe affidato la panchina a José Mourinho: "Avrei preso anch’io Mourinho alla Roma, sapendo però che con lui il ds non sarebbe servito".
Su Rabiot, suo vecchio pallino che provò a vestire anche di giallorosso: "Rispetto le opinioni di tutti, ma è avventato chi definisce Rabiot un centrocampista scarso o mediocre. Io non ho cambiato idea su Adrien! È fortissimo, ma ha un difetto: quando gioca male, per caratteristiche è uno che si nota e si prende i fischi. Ci sono tantissimi altri giocatori che quando fanno male passano inosservati. Se parliamo di top club con disponibilità importanti, lo prenderei. Altrimenti i mie primi due centrocampisti in lista sarebbero Pobega del Torino e Frattesi del Sassuolo. Pobega sembra un giocatore d’altri tempi, mai in crisi d’identità: gli altri si truccano, lui invece è fedele a se stesso. Penso che il Milan, dopo l’ottima annata con lo Spezia, gli abbia voluto far fare un passaggio ulteriore al Toro, ma dall’anno prossimo lo vedo titolare in rossonero".
Infine, su Scamacca, cresciuto nella Roma e ora oggetto del desiderio per molte squadre di A: "Ho sempre pensato a Scamacca come il centravanti della Roma del futuro e adesso lo potrebbe essere benissimo. Purtroppo, quando Scamacca era negli Allievi, feci di tutto per trattenerlo, proponendogli anche un contratto da prima squadra. Ma la famiglia viveva nella periferia di Roma e voleva fare questa esperienza in Olanda, al Psv. Magari Gianluca nella Juve non farebbe la differenza nel breve periodo come Icardi, ma è in fase di completamento e diverrà un top. Se in Italia il miglior centravanti è Vlahovic, Scamacca è il secondo".
(Tuttosport)