Josè Mourinho Juventus: una storia di rivalità

15/11/2021 alle 10:28.
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Josè Mourinho è sicuramente uno degli allenatori più importanti al mondo grazie alle sue vittorie tra cui vittoria della con il Porto e il triplete con l’. Quest’anno è alla guida della Roma con cui spera di ripercorrere le stagioni vittoriose alla guida dei nerazzurri.
Durante la sua carriera, però, c’è una squadra in particolare con il rapporto di Mourinho è sempre stato complicato, giusto per usare un eufemismo. Parliamo della
, club che ha incontrato anche alla guida del Manchester United. I trascorsi, infatti, sono decisamente burrascosi. Infatti, prima o dopo ogni gara, non sono mai mancate
frecciatine velenose nei confronti del club di Torino. E questo è successo anche nella
sua nuova carriera come tecnico giallorosso.
In questo articolo rivedremo nel dettaglio tutti gli episodi più importanti che hanno
contraddistinto il binomio Mourinho-.
Mourinho : da Sempre Contro
L’episodio iniziale di Mourinho nei confronti della arriva subito, alla prima sfida tra i nerazzurri e i bianconeri, allora allenati da
. In quel caso le frecciate sono sia verso il club che nei confronti del tecnico italiano. Nel 2008, infatti, Mourinho affronta il suo primo Derby d’Italia che, però, lui stesso definisce una partita come le altre, sdegnando, difatti, la storia del club bianconero.
Nella mira del Portoghese, poi, c’è . Le sue parole, infatti, sono al vetriolo: “Ormai è troppo vecchio per cambiare mentalità, a quasi 70 anni ha vinto solo una Supercoppa e un’altra piccola coppa”. In realtà di anni, all’epoca ne aveva solo 57.
Zeru Tituli
Un altro punto fondamentale del rapporto tra Mourinho contro la è quella
frase divenuta ormai leggendaria ed entrata a far parte de vocabolario calcistico italiano. Parliamo dello “Zeru Tituli e tanti aiutini” di José Mourinho rivolto agli acerrimi nemici nel corso della conferenza stampa post gara. Il tecnico interista, infatti, fece notare che nessuna squadra in Italia aveva conquistato un trofeo, nonostante i presunti e numerosi aiutini ricevuti dai bianconeri nel corso della stagione.

Tornando alle parole del portoghese nel 2008, poi, oltre a Tituli ed aiutini, ritroviamo anche un’altra frase molto significativa: “La è quella squadra che non potrò  mai allenare dopo essere stato sulla panchina dell’”.
Ed, infatti, nel corso della sua carriera mai è stato accostato al club bianconero.
Quando si cerca il miglior sito scommesse e si va alle puntate sul futuro allenatore dei bianconeri, infatti, Mourinho non risulta mai in testa e, spesso, non c’è neanche.
L’Applauso

Nel 2009 arriva al prima sconfitta con la per il Mourinho interista. La sua
partita a bordocampo, comunque dura solo venti minuti. Il tecnico, infatti, applaude ironicamente l’arbitro Saccani per una sua scelta arbitrale e per questo viene espulso.
Solo qualche mese dopo, però, l’inter e l’allenatore si prendono una netta rivincita in Coppa Italia eliminando gli juventini. Nonostante la gioia, però, non mancarono comunque le invettive, questa volta per un rigore non dato. Ecco le parole di Mourinho:
“Una vergogna, è il calcio che chiede quel rigore, non l’. Basta, basta, basta. Si è
giocato a pallamano”.
Qualche mese dopo, poi, dirà: “Aree di 25 metri ce n’è solo una in Italia”, riferendosi ad un rigore dato alla
nonostante il fallo fosse nettamente fuori aria.
Con Il Manchester
Durante la sua permanente ai Red Devils, dopo ottono lunghi anni si riaccende la sfida tra il tecnico e i bianconeri. Questa volta il teatro della diatriba è la , in particolare il girone dove sono presenti le due squadre a giocarsi la qualificazione.
Nella prima gara la ottiene una vittoria corsara a Manchester con la rete di Dybala. Mourinho, chiamato in causa da alcuni tifosi italiani, risponde facendo il segno del triplete con le dita.
Nella gara di ritorno, invece, il Manchester va sotto con il punteggio dopo la rete di Ronaldo, ma è capace di rialzarsi e vincere in rimonta la gara.

Alla fine del incontro Mourinho si porta la mano all’orecchio invita tutto lo
Stadium ad urlare ancora più forte contro di lui. Una gesto non certo apprezzato dai
bianconeri, in particolare Bonucci. A fine gara, ecco le dichiarazione del mister: “Ho
fatto quel gesto, a freddo non lo rifarei ma la gente mi ha insultato, ha insultato non
solo me come interista ma soprattutto la mia famiglia”.
Pronti a nuovi capitoli
Con il ritorno del portoghese in Italia ci si aspettano sicurarmene nuove frecciate e,
difatti, già alla prima partita da avversari sono fioccate le squittitele. Dopo le
dichiarazioni a caldo nel post partita per un recupero troppo breve e un rigore
assegnato ai giallorossi (poi sbagliato), senza però concedere la regola del vantaggio che avrebbe portato alla rete, Mourinho ha iniziato a lanciare stoccate anche sui social.
Solo qualche giorno dopo, infatti, l’ex ha pubblicato sui social una foto con due
rigori. Uno della
contro lo Zenit battuto da Dybala e quello tirato da Veretout contro la e fallito. In entrambi i casi si vedono i giocatori avversari entrare in area prima del tiro ed infatti quello di Dybala, inizialmente sbagliato, è stato fatto ripetere. E la domanda posta da Mourinho sui social, con chiaro riferimento alla , è emblematica: “Un rigore è stato ripetuto, l'altro no. Indovinate quale”.
Insomma, se il tecnico dovesse proseguire la sua permanenza in Seria A, prepariamoci ad altri interessanti capitoli di questa saga Mourinho-.