Mexes: "Il ricordo più bello la passione di Sensi. Roma-Samp del 2010 la partita che mi ha fatto più male"

12/10/2021 alle 18:50.
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RETESPORT - Ha rilasciato un'intervista ai microfoni dell'emittente radiofonica Philippe Mexes, ex difensore francese della Roma. Tanti i temi trattati dall'ex giocatore, che ha ovviamente parlato anche del suo passato in giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:

"Vivo un po’ a Roma e un po’ in Francia, sono cresciuto nella capitale come uomo e come calciatore, sono rimasto legato a questa città affettivamente e sono contento di esser tornato qui".

Passato e presente:
E’ indescrivibile ciò che ho provato nell’indossare questa maglia, era importante per me affermarmi qui a Roma, dopo un inizio di carriera in Francia, iniziai con difficoltà il primo anno, con tanti cambi di allenatori e poi ce l’ho fatta. Ho imparato tanto nella capitale”

“A Roma devi dare sempre soddisfazione ai tifosi, far vedere che dai tutto per questi colori, rappresenti la Roma in Italia e in Europa. La piazza è stupenda e con questa maglia, i tifosi ti danno grandi stimoli. E’ difficile gestire la pressione dell’ambiente, perchè ci sono grandi aspettative, quando vincemmo a era tutto moltiplicato per dieci. ci ha insegnato a rispettare sempre questa maglia”

Il ricordo più bello?
Il mio ricordo più bello è il presidente Sensi: ero giovanissimo quando venni qui, lo conobbi e vederlo nello spogliatoio con la sua passione mi emozionava, ha dato tantissimo per la Roma, mai incontrato un presidente che ha dato così tanto per una società. Abbiamo sofferto tanto la sua scomparsa, abbiamo lottato per ritrovare una stabilità. Non è stato semplice neanche per noi quel periodo. sicuramente ha dato una grande stabilità, costruendo un progetto tecnico importante, creando un grande gruppo e rialzando le sorti della Roma”

Se fossi un direttore sportivo, sceglieresti come coppia difensiva Mexes-Chivu o Mexes-Juan?
Sceglierei Mexes-Chivu perchè sono un mancino e un destro, poi Juan era un grande, faceva pensare ad Aldair, ma Chivu era più completo, era una vera guida

Mourinho a Roma cosa può fare?
Ha tutte le qualità per portare la Roma a vincere, è un allenatore straordinario, spero che con la Roma riesca a fare ciò che fece col Porto, facendola crescere e riportandola dove merita

Cosa accadde quella sera contro la Samp nel 2010
E’ la partita che mi ha fatto più male di tutte, avevamo in mano lo Scudetto, ce lo meritavamo, sapevamo quanto contasse per la città che non vinceva dal 2001, secondo me abbiamo sottovalutato il secondo tempo, perchè nel primo eravamo in vantaggio. Commettemmo degli errori stupidi, un grande peccato

Sei entrato nel cuore dei tifosi, eri chiamato a sostituire un fenomeno come Samuel. Ti rivedi in qualcuno dell’attuale campionato italiano?
Mi ritrovo un pochino in Kjaer nei suoi modi, nel suo look, ha fatto un percorso simile al mio con Roma e Milan

Mancini può diventare un leader della Roma?
Penso possa diventare un leader della difesa giallorossa

Hai smesso relativamente giovane, come mai?
Sono stato un po’ deluso dal calcio in generale, ero stanco di andare in allenamento e vedere gente giovane che non aveva la grinta di lavorare e allenarsi. Non mi andava di fare l’allenatore in campo, o di andare a svernare in campionati minori

Pensavi di poter concludere la tua carriera con la Roma?
A Roma potevo sicuramente concludere la mia carriera, poi ci sono stati vari episodi, c’è stata la cessione della società, ho avuto l’opportunità di andare al Milan in quel momento erano ad un livello superiore e ho deciso di andare lì. Ho visto come hanno trattato o a distanza di tempo, non si fa così, due bandiere, due grandi uomini, pensate come avrebbero trattato me…