Alle 18:00 a Palazzo Brancaccio si è tenuto l'evento "In bocca al lupo Roma" organizzato dall'UTR in collaborazione con l’Associazione "I Cavalieri della Roma" per augurare il meglio alla squadra e alla Stampa Sportiva Romana. Il programma prevede la consegna degli attestati di "artista romanista D.O.C" a personaggi dalla nota fede giallorossa. L'iniziativa è promossa da Maurizio Costanzo, advisor sulle strategie di comunicazione della società giallorossa, con la collaborazione di Roma Cares. In rappresentanza della squadra sono presenti i giocatori Riccardo Calafiori e Ebrima Darboe, con il Ceo Guido Fienga e il director del Roma department Francesco Pastorello.
Hanno parlato innanzitutto i giocatori: “L’altra stagione ho giocato qualche partita ma è tutta un’altra cosa quest’anno - ha dichiarato Calafiori - . Avevo visto lo stadio solo da tifoso ma da dentro il campo è ancora più bello. Speriamo si possa tornare presto al 100% della capienza ma i tifosi si sentono anche con il 50% della capienza. All’Olimpico ancora devo giocare ma è una carica in più, un’emozione positiva. Senza i tifosi era più difficile entrare in campo concentrati”. Si è parlato ovviamente anche del gol vittoria di Stephan El Shaarawy con il Sassuolo: “Un'emozione difficile da spiegare - prosegue Calafiori - . Immagino Stephan cosa abbia provato perché mi stavo sentendo male io per lui quindi una cosa più bella non ci possa essere per un ragazzo che è nato e cresciuto a Roma”. “Ho esultato al gol di El Shaarawy come tutti - le parole di Ebrima Darboe -. I tifosi ci sono mancati, con loro ci sentiamo più carichi”.
Ha parlato anche Fienga: "La sensazione che stiamo provando allo stadio, dopo un anno di partite giocate da soli, è tutta un'altra cosa. Abbiamo due dei nostri ragazzi che sono un esempio da ogni punto di vista, non solo calcistico. Il fatto che la Roma stia aiutando a crescere dei ragazzi che incarnano i nostri valori è un motivo orgoglio, soprattutto perché diventano poi forti. Questo è un lavoro portato avanti da anni che sta portando dei risultati. Ce la stiamo mettendo tutta. Con questa nuova proprietà abbiamo focalizzato le energie su una serie di azioni, prima la parte sportiva e poi la nostra casa, lo stadio, il più velocemente possibile. Stiamo facendo tutto questo per stare di nuovo insieme, per divertirci e vincere insieme. Quando abbiamo avuto delle incomprensioni con i tifosi le cose sono andate male: ci siamo divertiti poco, abbiamo lavorato sempre tanto ma in maniera pesante e i risultati non sono arrivati. La differenza con le altre squadre è che la Roma è un'altra cosa, è una piattaforma sociale nel vero senso del termine, dal Presidente del Consiglio a chiunque altro chi parla della Roma condivide quei valori che sono della Roma. Questi due ragazzi vanno in questa direzione, sono un motivo di orgoglio per tutti voi".