L'annuncio ufficiale è arrivato ieri sera e, da stamattina, Eldor Shomurodov potrà finalmente mettersi a disposizioni di Mourinho nel ritiro dell'Algarve, in Portogallo, dove è arrivato due sere fa insieme a Bryan Cristante. Questa la prima intervista da giocatore della Roma dell'attaccante uzbeko, arrivato dal Genoa per 17,5 milioni più bonus e percentuale sulla futura rivendita.
Sei un nuovo giocatore della Roma. Che sensazioni provi?
"Sono parecchio emozionato. Per me è un enorme passo avanti. Cercherò di dimostrare quello che so fare"
Arrivi alla Roma dopo una stagione molto positiva al Genoa, al tuo primo anno in Serie A.
"È stata la mia prima stagione e ho cercato di far risaltare i miei punti di forza. Alcune cose le faccio bene, altre un po’ meno – e ne sono consapevole. Ma sono comunque felice della stagione che ho disputato"
Nella seconda parte di stagione, sei cresciuto nelle prestazioni e nei numeri. Cosa ti ha fatto crescere così tanto?
"Prima di tutto, era la mia prima stagione e sicuramente ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Penso sia questo il motivo principale. Più tardi, ho iniziato ad abituarmi alla velocità del gioco, della squadra e a quella dei difensori. E penso, grazie a questo, di aver reso meglio verso la fine. Sapevo già cosa fare e come giocare"
Cosa ti ha colpito di più della Serie A?
"Della Serie A mi ha colpito il livello della squadra e dei giocatori con cui giocavo. E poi la velocità e l’entusiasmo che c’è nel giocare a calcio"
Rispetto a quando eri al Rostov, quanto sei cambiato? Quanto sei cresciuto?
"È difficile per me fare dei paragoni su quanto sono migliorato. Penso che i tifosi che guardano le partite, gli spettatori, hanno più strumenti per poter fare questo paragone. Ogni anno, quando inizio a vedere i risultati del mio lavoro, acquisto fiducia, non c’è dubbio"
E ora la Roma. Con quali obiettivi inizi questa avventura?
"Mi piacerebbe aiutare la squadra a vincere dei titoli. A vincere le partite, farò del mio meglio. Voglio dare il massimo e continuare a crescere"
"Sinceramente, se giochi davanti, in attacco...attaccare è sempre più bello. Non importa dove, posso sempre scambiarmi di posizione con gli esterni o con le punte centrali. Mi sento molto a mio agio in attacco"
Quando è nata questa trattativa? Molte squadre erano interessate a te, perché hai scelto la Roma.
"La Roma è una delle migliori squadre italiane. E ci sono molte cose positive, ho visto come i tifosi sostengono la squadra, come si giocano le partite. Ho guardato molte partite della Roma. È stato deciso tutto molto velocemente. Avevano voglia di concludere la trattativa, hanno agito tutti molto rapidamente. Ed eccomi qui. Un altro motivo è che cerco sempre di puntare alto. Quindi, anche questo è molto importante per me"
Sei il primo uzbeko della storia della Roma. È un orgoglio per te rappresentare la tua nazione nel mondo?
"Sono molto orgoglioso di rappresentare la mia nazione. Lo sapevo anche quando mi sono trasferito al Genoa. Riuscivo a percepire il loro sostegno. Ora il tifo che riceverò sarà ancora più grande, perché giocherò in un club importantissimo. È davvero un grande onore"
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi?
"Vorrei mandare un caloroso saluto a tutti i tifosi. Continuate a sostenerci e a credere in noi! Faremo tutto il possibile per rendervi felici!"