Dopo l'ufficialità del suo passaggio al Milan, Alessandro Florenzi ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore rossonero. Le sue parole: "Cosa mi ha spinto ad accettare? La voglia del Milan di volermi, più delle altre squadre. Non vedo l'ora di scendere in campo. Conosco Massara, la sua insistenza è stata un plusvalore, così come quella di Maldini e di tutta la società. La fiducia di un club per me è importante, è quello che cercavo e il Milan mi voleva più di tutti. L'Europeo? Un ricordo indelebile, compagni a cui sarà legato per tutta la vita, ma bisogna guardare con positività al futuro. Per me è una sfida nuova voglio dare tutto quello che ho, come ho sempre fatto. Mi ritengo un uomo di esperienza, ho fatto esperienze importanti ed è quello che voglio portare. CI sono Kjaer, Ibra e Giroud, e vogliamo portare esperienza nei giovani e fare una bella stagione. Non vedo problemi nell'inserirmi in una squadra ben consolidata. La mia maturazione calcistica è ai più alti livelli. Ho tanta voglia e motivazione e fare il bene del Milan. Il 25? Mi ricorda un'esperienza felice, altri numeri erano occupati e sono sicuro che mi porterà fortuna. Oggi per la prima volta ha assaporato quello che è Paolo Maldini, è una leggenda, ha intorno come aurea, la stessa che avevano Totti e De Rossi. Sono intoccabili per quello che hanno dato al calcio italiano. AI tifosi prometto che onorerò la maglia, anche fuori dal campo. Spesso è più importante quello che fai fuori".
?️ Florenzi: "AC Milan wanted me more than anyone else"
Alessandro talks about his move to the Rossoneri ?⚫
?️ Florenzi: "Il Milan mi ha voluto più di tutti"
Le motivazioni di @Florenzi ?⚫ #NewPlayerUnlocked #SempreMilan pic.twitter.com/hJr9SN64UD— AC Milan (@acmilan) August 21, 2021
L'ex giallorosso ha parlato anche in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Il Milan torna in Champions...
"Obiettivo minimo per la storia del Milan, tornare a giocare la Champions tutti gli anni, è quello che la società e i tifosi vogliono. E naturalmente anche la squadra vuole. Cercherò di aiutare il club e la squadra a prendere il posto che merita".
Hai trovato un club diverso rispetto a quelli che hai vissuto?
"Ho trovato un club preparato, impostato molto bene. Sono stato negli anni trattato da società organizzate e il Milan fa parte di queste".
Posizione in campo, hai parlato con Pioli?
"Abbiamo incominciato a parlarne questa mattina, ci vorrà un po' di tempo per ambientarmi, poco secondo me. Però sono un giocatore che si è sempre messo a disposizione delle squadre in cui è andato. Se c'è bisogno sarò sempre presente, pure al posto di Maignan. Lo stemma che hai davanti viene prima del nome che hai sulle spalle".
Ancora sulla posizione...
"Il mister farà le sue scelte, sarò io a volerlo metterlo in difficoltà".
Altri club che ti volevano? Rimpianto per non aver giocato con Messi?
"Ha fatto un dream team, nel mio ruolo ha preso un giocatore forte. Dopodiché ci sono scelte tecniche che vanno commentate, come il Milan che mi ha voluto di più e c'erano anche altre".
Imparare con Ibra?
"Si può sempre imparare finché si vive".
Voglia di rivincita?
"Il Milan mi ha voluto perché posso dare il mio supporto, darà tutto me stesso per la causa. La Roma ha fatto la sua scelta di mettermi da parte, ma la sua scelta l'ha fatta due o tre anni fa, l'ho accettata a malincuore, tutti sanno che sono un tifoso della Roma, non è un segreto. Ma sono qui con una squadra che ha fiducia in me".
Perchè le squadre non ti hanno tenuto?
"Il Valencia per motivi economici, il Psg ha preso un giocatore da 70 milioni, a Roma la scelta è stata tecnica, diciamo così perché secondo me c'è qualcos'altro. L'ho accettata ma non credo sia una sfiducia nei confronti dell'allenatore. Ho messo un punto sulla Roma, ma ora farò parlare il campo".
La miglior Serie A degli ultimi anni?
"Potrebbe essere la serie A più bella degli ultimi anni, ci sono sette sorelle e sette grandi allenatori, cercheremo di dire la nostra. Sarà un campionato giocato sui dettagli, vogliamo portare a casa subito una vittoria lunedì".