RETESPORT - Zibì Boniek, vicepresidente dell'Uefa ed ex giocatore che ha vestito anche la maglia della Roma, ha parlato ai microfoni dell'emittente radiofonica:
Sull’Italia.
"Non sono sorpreso che sia arrivata in finale, nel girone ha giocato sempre in casa, ha vinto agevolmente, ha trovato entusiasmo, non ha fatto trasferte lontanissimo, poi la squadra gioca molto bene grazie a Mancini che ha scelto la via del bel gioco, del doppio regista con Verratti e Jorginho. Insomma gli azzurri hanno tutto per vincere".
Sulla Polonia.
"Ci aspettavamo tanto di più, ma siamo partiti male e una serie di episodi ci hanno condizionato. Contro la Spagna abbiamo giocato una grandissima partita, potevamo vincere, col possesso palla superiore a loro, poi la sconfitta nel finale con la Svezia. Tanti errori individuali e tanta sfortuna".
Su Mourinho.
"È un allenatore eccellente, un grande comunicatore, sa creare entusiasmo. Mi ha colpito quando ha detto che quello che ha vinto tra Chelsea e Manchester per lui è paradossalmente un disastro, per altri sarebbe un miracolo. Mi ha stupito che i Friedkin non abbiano partecipato alla conferenza, magari potevano salutare tutti e lasciare poi la parola a Mourinho. Da ora in poi conterà solo il lavoro sul campo".
Sui Friedkin.
"Li ho incontrati recentemente all’Olimpico in occasione di Inghilterra-Ucraina, ho notato che Dan Friedkin guardava da lontano il presidente dell’UEFA Ceferin e quindi mi sono avvicinato a lui per farli conoscere meglio. Hanno chiacchierato 4-5 minuti".
Sul futuro.
"A breve scadrà il mio secondo e ultimo mandato come presidente della Federazione polacca. La carica che ricopro come vicepresidente dell’UEFA è una carica onoraria, che non mi impedirà di ricoprire altri incarichi nel mondo del calcio. Vedremo cosa fare in futuro nelle prossime settimane".