Michetti: "Massima disponibilità per gli stadi di Roma e Lazio, si devono coniugare gli interessi del pubblico e privato"

17/06/2021 alle 14:35.
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In tema di stadi per le due società di calcio della Capitale, As Roma ed Ss Lazio, «da parte mia c'è la massima disponibilità. È chiaro che si devono coniugare i due interessi, quello del privato e quello della pubblica amministrazione, ossia l'interesse collettivo. Se si coniugano questi due interessi penso che sia la cosa più bella del mondo che ci siano impianti in cui i cittadini possono vedere uno spettacolo sportivo e che le società non abbiano affanni, possano emanciparsi». Lo ha detto il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti, in un'intervista ad «Agenzia Nova».

«Tutto quello che possiamo fare, per creare sviluppo e occupazione, e creare una nuova vitalità e centralità di Roma va fatto - ha aggiunto -, ma sempre coniugando interesse pubblico e interesse privato. Quando si raggiunge questo tipo di accordo in termini tecnici si chiama profilo di congruità, che significa rispetto delle proporzioni e della ragionevolezza: se il privato ha dei vantaggi è chiaro che dovrà restituire al pubblico quelle opere di urbanizzazione primaria o rigenerazione del rione o quartiere in cui si colloca quell'impianto», ha concluso.

Lo Stadio Flaminio di Roma, per la riqualificazione del quale il presidente della Ss Lazio, Claudio Lotito, si è fatto avanti «è un impianto per il calcio, ha una vocazione naturale per il calcio e potrebbe essere soggetto anche alla ristrutturazione più radicale: ossia demolizione e totale ricostruzione». Lo ha detto il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti. «È un impianto che coerentemente con i desiderata del privato e con la normativa edilizia e urbanistica del Comune di Roma - ha aggiunto Michetti -. Noi potremmo realizzare un impianto di proporzioni adeguate, confacente agli interessi della società e che rispecchi la rigenerazione di tutto quel plesso. C'è la possibilità, ma lo si dovrà capire dai rilievi» sulle pre-esistenze archeologiche nel sottosuolo «di pensare anche a un grande parcheggio interrato, chiaramente tutto l'ambiente dovrà essere riqualificato. E dovrà essere coerente - ha concluso - con tutto ciò che riguarda la cultura» in quell'area «dalla musica, con l'Auditorium Parco della Musica, allo sport».

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