Esterino Montino torna sulla questione relativa allo Stadio della Roma e lo fa rilanciando la candidatura di Fiumicino per ospitare il nuovo stadio della Roma. Il sindaco di Fiumicino torna a parlare in un'intervista dell'ipotesi di concedere un'area del proprio comune per la realizzazione del nuovo impianto del club giallorosso, dopo lo stop definitivo al progetto di Tor di Valle. Queste le sue parole:
Lei ha deciso di rilanciare l’idea che lo stadio della Roma possa essere realizzato sul territorio del Comune di Fiumicino. Perché?
“Sono anni ormai che la situazione è in stallo, senza che la Roma riesca ad avere uno stadio tutto suo. Vorrei lanciare un messaggio: noi ci siamo. La Roma può contare su di noi e su un ampio spazio che abbiamo a disposizione. Non sto parlando di un piccolo terreno ma di un’area di 300 ettari che si trova nel cosiddetto Quadrante Ovest. Siamo al confine con la Capitale, in un punto esterno alla Riserva Statale del Litorale Romano. Lì non ci sono vincoli ambientali e non c’è nemmeno la necessità di apportare delle modifiche al Piano Regolatore. Siamo a due passi dall’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, con due collegamenti importanti come le autostrade Roma-Fiumicino e Roma-Civitavecchia. In più sia in aeroporto che a Parco Leonardo, ma anche a Fiera di Roma, ci sono le fermate del treno per raggiungere Roma in poco tempo”.
La mobilità è, quindi, il punto di forza di questo progetto?
“Sì, ma ce ne sono anche altri. Quando si intende accogliere su un territorio un’opera di queste proporzioni occorre pensare a tutti i risvolti, in primo luogo quello legato ai trasporti. In questo caso la distanza da Roma è veramente poca. In linea d’aria siamo ad una manciata di chilometri da Tor Di Valle, ovvero il luogo che era stato destinato allo stadio. La vicinanza con. l’aeroporto potrebbe far molto comodo alla Roma e anche alle altre squadre. La vastità dell’area permetterà, inoltre, di realizzare delle importanti strutture a supporto dello stadio e della Roma. Sempre per parlare di ulteriori punti di forza e di comodità ricordo, inoltre, che nelle immediate vicinanze ci sono due grandi centri commerciali come il Centro Leonardo e il Da Vinci.
In questa zona cosa potrebbe sorgere, secondo la sua idea, insieme allo stadio?
“L’area è davvero grande rispetto a quanta effettivamente ne occorra. C’è spazio a sufficienza per costruire lo stadio ed eventuali altri piccoli campi, la foresteria, l’albergo e spazi commerciali legati allo sport. Sarebbe meraviglioso se trovasse posto un Museo della Roma, così come altre squadre europee importanti hanno all’interno dei loro stadi. Tengo a precisare: non ci saranno palazzoni, perché questi ovviamente non saranno permessi, ma luoghi destinati allo sport o a servizio di esso. Tutto avverrà nel rispetto dei luoghi integrando l’ambiente, che per noi è una ricchezza, con ciò che verrà realizzato”.
Perché ha deciso di mettere a disposizione quest’area?
“Perché penso che anche il nostro territorio ne trarrebbe beneficio, in termini di immagine, di promozione e di sviluppo. Il nostro Comune è grande, basti pensare che è il secondo per superficie nella Città Metropolitana di Roma, e ha tante cose da offrire. Abbiamo 24 km di costa e bellissime campagne, attività ricettive, tanti ristoranti e stabilimenti, ottimi prodotti locali, siti archeologici importanti come i Porti di Claudio e Traiano o la Necropoli di Porto, torri, castelli, oasi WWF. Li cito solo per sintetizzare alcuni luoghi e possibili mete di attrazione turistica. Penso quindi che se da una parte la Roma avrebbe la possibilità di costruire lo stadio in poco tempo, da Sindaco dico che anche il nostro territorio ne trarrebbe enormi benefici”.
Se la Roma dovesse decidere di prendere di nuovo in considerazione Fiumicino sarebbe pronto a partire subito?
“Saremmo immediatamente pronti per avviare verifiche e procedure. Ho letto che stanno visionando anche altre possibilità ma spero che ci tengano in considerazione perché sono fermamente convinto che Fiumicino rappresenti davvero un’ottima possibilità per tutti”.
(il giornale di roma)