Stop ai nazionali, Infantino: «Ok alle eccezioni fino ad aprile, la salute viene prima di tutto»

19/03/2021 alle 21:33.
infantino

Il Consiglio Fifa ha ricevuto un rapporto sulla situazione del calcio internazionale durante la pandemia di Covid-19. La Fifa ha prorogato fino all'aprile 2021 le modifiche temporanee al Regolamento sullo status e il trasferimento dei giocatori per quanto riguarda il rilascio dei giocatori per partite internazionali, e la Fifa, le confederazioni e le federazioni membri continuano a dialogare con le autorità nazionali in merito alle esenzioni dalle regole di quarantena per i giocatori delle nazionali.

Il Consiglio Fifa ha riconosciuto che la massima priorità nel calcio è la salute dei giocatori, e quindi la discussione sul rilascio dei giocatori per incarichi internazionali deve mantenere questa prospettiva, soprattutto quando la situazione della salute pubblica si sviluppa in tutto il mondo. «La Fifa non può mettersi contro le decisioni dei governi nazionali di vietare spostamenti internazionali o di imporre quarantene. Per questo motivo, abbiamo deciso di prolungare fino ad aprile le eccezioni per la liberazione dei giocatori per le nazionali», ha spiegato il presidente Gianni Infantino, quindi se i governi impongono la quarantena a giocatori di ritorno da alcuni paesi a causa del Covid, la Fifa non può costringere i club a liberare i calciatori.

«Stiamo vivendo una situazione molto difficile. Ovviamente ci piacerebbe che le partite di marzo si giocassero con le migliori squadre possibili, abbiamo ricordato a tutte le parti quanto siano importanti le nazionali – le parole del numero uno del calcio mondiale, intervenuto in conferenza stampa al termine dei lavori del Consiglio -. Ovviamente non possiamo costringere un giocatore ad andare in campo se ciò mettesse a rischio la sua salute. Alla fine le decisioni dei governi vanno rispettate. Speriamo che le gare delle nazionali si giochino nelle migliori condizioni possibili».

«Come Fifa - prosegue - possiamo solo lanciare un appello alla solidarietà affinché i governi accettino eccezioni per i calciatori, sempre ovviamente che vengano rispettati in loco rigidi protocolli sanitari".  Tuttavia, proprio per evitare che alcune nazionali debbano giocare 'dimezzate', la Fifa ha già deciso di posticipare le gare di qualificazione al Mondiale previste a marzo in Sudamerica. «Non sono ancora state definite date di sostituzione, ma le troveremo. E' indispensabile che le nazionali sudamericane possano disporre dei loro migliori giocatori per queste importantissime partite», ha concluso.