Serie A sempre più spaccata sul fronte diritti tv. Sette società (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona) hanno scritto - apprende l'agenzia di stampa - una lettera indirizzata al presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, all'ad Luigi De Siervo e agli altri tredici club della massima serie ribadendo la propria contrarietà all'operazione coi fondi e sottolineando «la necessità di procedere senza indugio all'assegnazione dei diritti audiovisivi per il territorio nazionale e per quello internazionale», con la minaccia di «legittime pretese risarcitorie» nei confronti di chi dovesse tenere «condotte ostruzionistiche».
(ansa)
L'attacco diretto della lettera riguarda il fronte di cui fanno parte club come Roma, Torino e Bologna, che hanno posto come priorità di votare prima sull'assegnazione dei diritti, poi il via libera all'ingresso del consorzio di fondi. E un attacco anche all'ad De Siervo: "Apprendiamo - si legge nella lettera - di un incontro avvenuto il 1° marzo tra l'ad della Lega e il Consorzio", di cui "non solo i club non sono stati informati ma l'ad vi ha partecipato senza avere alcun mandato". In realtà, in Assemblea di Lega si era parlato di riallacciare il discorso con i fondi per trovare un accordo su un term sheet (il preliminare) e per questo si era deciso su un incontro
Il rischio è che, se il blocco dei contrari non cambiasse posizione (9 i club astenuti nell'ultima assemblea), si possa arrivare a far scadere le offerte delle tv, che sono valide fino al 29 marzo.
(repubblica.it)