AIA, Nicchi: "Con l’avvento della Sala Var si può aprire una fase nuova"

12/02/2021 alle 15:58.
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FANPAGE.IT - L'ex arbitro nazionale e internazionale Marcello Nicchi, attuale presidente dell'AIA (Associazione Italiana Arbitri) è stato intervistato in vista della sua candidatura di domenica 14 febbraio per quello che potrebbe essere il suo quarto mandato. Capo degli arbitri a partire dal 2009 quando alla sua seconda candidatura venne eletto presidente.

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A che punto è il progetto “Var room”? E come verrà sfruttata al di fuori delle partite?
"Procede spedito, anche se è una cosa sulla quale decide la Federazione. Appena sarà completato diventerà luogo di comunicazione e spiegazione del regolamento, e anche un centro dal quale gli arbitri potranno spiegare le decisioni prese in campo. Gianluca Rocchi ne sarà un assiduo frequentatore".

Tre caratteristiche per lei imprescindibili per l’Aia di domani, e perché. Poi: una scelta che rivendica con forza, e una che invece rimpiange di aver fatto. Penso alla scissione tra Can A e B…
"Autonomia, meritocrazia e innovazione sono i punti cardine, gli ingredienti per la ricetta vincente dell’Aia del domani. La cosa che rivendico maggiormente è la partecipazione del nostro 2% al Consiglio federale, mentre sulla divisione della Can voglio fare chiarezza: fu una richiesta delle rispettive leghe nel momento della loro scissione".

Più volte si è parlato di un’apertura mediatica dell’associazione, poi lei ha ritrattato. Stavolta è quella buona?
"Potrebbe esserlo, ma per arrivare a questo risultato occorrono consapevolezza e condivisione. Con l’avvento della Sala Var si può aprire una fase nuova, con uno sguardo nuovo aperto alla comunicazione su tutti i livelli".

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Posto che spetta all’Ifab stabilire protocolli e linee guida, c’è qualcosa che cambierebbe nell’uso della tecnologia?
"Anche qui c’è sempre la possibilità di migliorare, restiamo vigili. Bisogna però riconoscere che dopo varie rivisitazioni il protocollo Var sta funzionando bene, risolvendo casi intricati e limitando al minimo gli errori commessi in campo".

Come giudica la stagione arbitrale fino ad ora?
"In questa prima fase del campionato gli arbitri si sono distinti dal punto di vista della crescita tecnica, ma anche atletica. Questo trend ha permesso l’utilizzo di nuove leve con ottimi risultati anche nel campionato di Serie A".

Possiamo aspettarci un’arbitra ai massimi livelli nel breve termine?
"Le nostre ragazze si stanno mettendo in grande evidenza, ben venga il loro contributo al mondo del calcio. Abbiamo già diverse arbitre a livello nazionale nelle varie categorie, due di loro sono impiegate in Serie C. Non escludo che nel prossimo futuro potremo avere anche nella nostra Serie A una nuova Frappart".

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