Agnelli: "Per i club europei danni tra 6,5 e 8 miliardi"

27/01/2021 alle 14:54.
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«Due miliardi? Penso che alla fine di questa stagione sarà molto peggio, anche perché temo che il 2020/21 sarà tutto senza tifosi negli stadi». Così Andrea Agnelli, presidente di ed Eca (European Club Associatin) commentando, in una diretta streaming di News Tank Football, le stime sulle mancate entrate dei maggiori club europei diffuse da Sport Business Group Deloitte. «Secondo l'Eca, - ha detto Agnelli - i danni saranno tra 6,5 e 8 miliardi, con 360 club che avranno bisogno di aumenti di capitali per complessivi 6 miliardi».

Il contraccolpo della pandemia - ha sottolineato Andrea Agnelli - è «stato pesante anche per il calciomercato», con una flessione di 2,6 miliardi nel giro d'affari, «perché le spese sono passate da 6,5 a 3,9 miliardi complessivi». Il presidente della guarda con preoccupazione anche «all'impatto sulle serie minori, sui posti di lavoro e in generale a tutta l'industria del calcio».

Una formula diversa della per aumentare il numero di partite europee di alto livello. La caldeggia Andrea Agnelli. «Va fatto qualcosa di diverso, partendo dal format e dal valore delle competizioni. Gli obiettivi indicati da ECA nel passato tra cui una maggiore competitività oltre i top 5 campionati, ampliare la rappresentanza a livello europeo ma allo stesso tempo offrire stabilità nella partecipazione, sono in parte ancora validi. Le competizioni - ha precisato Agnelli - devono essere aperte a tutti, la partecipazione deve essere basata sui meriti sportivi ma dobbiamo valutare l'interesse dei tifosi: da loro arriva l'indicazione che sarebbe gradito un maggior numero di match europei».

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