«Sulla via del tramonto l'opzione di Tor di Valle, è ancora più urgente individuare un'area da subito utilizzabile per compatibilità urbanistica e livello dei servizi. Quest'area è quella di Tor Vergata, già ampiamente e con ottimi risultati utilizzata per grandi eventi e manifestazioni nazionali e internazionali». Così in una nota la capogruppo della civica di sinistra Roma Torna Roma in Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
«L'area in questione sarebbe quella dell'università, prima ricchezza e vanto per l'intero quadrante - aggiunge - che si affiancherebbe al rilancio prossimo della Vela di Calatrava divenendo un'eccellenza pubblico-privata dello sport professionistico e amatoriale. Non lontano c'è in programma la realizzazione del campus di valore nazionale e internazionale per la ricerca e le nuove tecnologie, anche questo collegato all'università e al policlinico omonimo che la Regione Lazio ha inserito tra le priorità locali del recovery plan del governo e quindi in tempi brevi già finanziabile. In quella stessa zona due luoghi di altissimo significato: il caveau della Banca d'Italia e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. Tor Vergata è già nei fatti la porta d'accesso di Roma e la ciliegina sulla torta sarebbe lo stadio - conclude Celli - che potremmo comodamente raggiungere in auto attraverso la bretella con complanare della Roma-Napoli e la metropolitana che sarà prolungata, come già previsto, da Anagnina a Tor Vergata».