Fiorentina, Commisso: "De Rossi? L'ho visto solo in televisione..."

18/11/2020 alle 15:10.
commisso-fiorentina

LADY RADIO - All'emittente radiofonica è intervenuto il presidente della , Rocco Commisso, che, tra i vari temi, ha parlato anche di Daniele , accostato alla panchina viola nei mesi scorsi: "Vi voglio dire definitivamente tutta la verità, e d’ora in poi non voglio sentire più cose che non sono vere. Prima di tutto, il contratto di Iachini non finiva a luglio. Io non ho mai incontrato nessun altro allenatore. Questo non vuol dire che Pradè e Barone non abbiano sentito nessuno, ma quando ancora non eravamo salvi sono usciti almeno dieci nomi di possibili nuovi allenatori, la cosa non mi è piaciuta. , poi, l’ho visto solo in televisione… Non ci sarà mai un affare sul quale Rocco non è d’accordo".

"I miei uomini si sono preparati, certo, nel caso in cui avessimo deciso di cambiare, ma la decisione è stata quella di dare fiducia a Iachini - ha proseguito -. La meritocrazia per me è molto importante, Beppe dopo Montella ha fatto quasi un punto e mezzo a partita, in linea con la media viola degli ultimi venti anni. Si parlava di Juric? Juric ha finito la stagione con i nostri stessi punti, nessuno mi garantiva che prendendo lui poi non mi sarei trovato a doverlo mandare via dopo qualche mese. Poi mi sarei trovato con quattro allenatori da pagare invece di tre…".

"Per il Centro Sportivo, il Sindaco di Bagno a Ripoli Casini ha fatto un grandissimo lavoro, e abbiamo raggiunto i giusti compromessi per partire con ogni probabilità a gennaio. Si raggiunge quota 80 milioni, per lasciare questo regalo alla città di Firenze. Sullo stadio dico questo: è una porcheria, ho letto pareri di grandi professori che però del Franchi non conoscono nulla - ha detto Commisso sul tema stadio -. Mi hanno chiamato Attila, ma ho dimostrato che dopo aver distrutto io ricostruisco. Ho usato la parola distruggere, ma in soldoni intendo azzerare e rifare nuovo. Se qualcuno ha qualche altra idea, ci metta pure i soldi, allora io mi tirerò indietro… Sulla lettera inviata al Ministero, sono ottimista, ma fino a un certo punto. La situazione economica è pessima. Questo nuovo stadio, ovunque sia, darà tantissimi posti di lavoro, e non capisco come non si possa tener conto di ciò che vuole la gente. Non si può guardare solo una faccia del problema, a me pare che ci siano concetti che non vogliono essere capiti. Questo stadio si deve muovere, è importantissimo, non si può avere un impianto a cinque metri dalla strada. E le cose da preservare verranno preservate e inviate magari a Palazzo Pitti, dove potranno essere ammirate. C’è la possibilità che lo stadio non si faccia, questo i tifosi lo devono sapere. E allora che succederà? Non lo so. Si vivacchierà a lungo in quel caso, ma da parte mia c’è convinzione e voglia di perseguire gli obiettivi. In questo momento, comunque io risponda, non sono certo di dire il vero. Le alternative ci sono, ma hanno tutte pregi e difetti. Noi andiamo avanti passo passo, vediamo che cosa succede con il Franchi".