La crisi economica legata alla pandemia colpisce il calcio cinese. Si profila infatti un'ulteriore sforbiciata agli ingaggi secondo le parole del presidente federale Chen Xuyuan: "Le Leghe possono funzionare bene solo in condizioni finanziarie ragionevoli, e sono sicuro che svilupperemo delle misure entro fine anno per frenare ulteriormente le spese e ridurre gli stipendi dei giocatori". Gia' a gennaio la Federazione aveva introdotto un tetto agli ingaggi (2,8 milioni di euro l'anno per gli stranieri, 1,2 milioni per i calciatori cinesi) oltre ad altre misure precedenti ma potrebbe non bastare. "Le spese superano gli introiti e questo va cambiato se vogliamo che i club siano sostenibili altrimenti i campionati non dureranno ancora a lungo", ha aggiunto Chen.
In Cina gioca, tra gli altri, El Shaarawy (allo Shanghai Shenhua, dove firmò un triennale da 16 milioni l'anno) e già dalla scorsa sessione di mercato si parla si un suo possibile ritorno in giallorosso.