Boniek: "L'allontanamento di Petrachi mi ha lasciato un po’ così. La Roma ha ancora molto da giocarsi, il posto in Champions e poi l’Europa League"

22/06/2020 alle 18:37.
boniek

CENTRO SUONO SPORT - Zibi Boniek, presidente della Federcalcio polacca, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica dove ha parlato della situazione attuale della Roma, con l'allontanamento di Petrachi e gli obiettivi ancora aperti per la squadra. Queste le sue parole:

“Io sono un po’ distaccato dal calcio italiano, ma lo seguo sempre molto. Alla Roma voglio bene perché è stata l’ultima squadra con cui ho giocato, perché vivo a Roma e perché ho molti amici romanisti. La notizia dell’allontanamento di Petrachi mi ha lasciato un po’ così. La Roma ha ancora molto da giocarsi: il posto in e poi l’Europa League. Giocare la parte finale delle coppe europee solo in tre-quattro stadi di una Nazione non è male, questa scelta è stata dettata dalle necessità, ma potrebbe essere anche una soluzione per il futuro, chissà. La ? Mi dà l’impressione di essere un po’ appagata, più sazia rispetto agli altri anni. La voglia di giocare e la superiorità dimostrata negli ultimi anni non la rivedo, ma resta sempre una squadra difficile da battere". 
 
"L’? Bella squadra, però quando vedo i nerazzurri penso ad un pugile che inizia i primi tre round alla grande e poi calano nella ripresa: l’ entra in campo come se dovesse fare 7-8 gol, poi però cala drammaticamente. Detto questo ha fatto un ottimo lavoro. Il calcio è cambiato moltissimo rispetto ai miei tempi. Io ho firmato il mio contratto con la Roma a metà stagione dopo una chiamata di Viola, a Torino rimasero tutti un po’ stupiti da questa mi scelta, ma lì avevo finito il mio ciclo. Con quella Roma avremmo potuto vincere lo scudetto anche l’anno dopo, peccato".