E' ancora attesa per la decisione sulla sorte del campionato di Serie A, che salvo clamorose sorprese dovrebbe essere comunicata domani a seguito dell'incontro tra Governo e vertici del calcio italiano. Qui tutti gli aggiornamenti dal mondo del calcio italiano e internazionale, sul tema Coronavirus:
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21.15 - Ci sono altri quattro positivi al coronavirus in Premier League dopo il terzo giro di tamponi a cui sono state sottoposti 1008 persone. Lo rende noto la Bbc. I nomi dei tesserati non sono stai resi noti, e si sa soltanto che appartengono a tre diversi club. Sale quindi a 12 il totale dei tesserati o dipendenti delle squadre di Premier League risultati positivi dopo 2572 test effettuati.
17.30 - "Voi mi dite che devo mettere cinquanta persone sane in quarantena, per me è un delitto, visto che sono persone sane, mi devono dire che significa. Sono volontà non mie, mi viene imposto, loro decidono ed io mi prendo la responsabilità? Io non metto in quarantena persone sane". A dichiararlo è Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio, che ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica.
"La quarantena di 14 giorni per i calciatori? Il Comitato tecnico scientifico - continua Pulcini - non tiene conto della curva discendente del contagio. Quello che era vero un mese fa, adesso è cambiato del tutto. In medicina va considerato il momento. Tutto questo significa che gli atleti secondo il Cura Italia sono assimilati come lavoratori, se prendono il contagio è visto come un infortunio".
"Perché nelle fabbriche se esce un contagio non chiudono tutti, mentre se capita ad un calciatore tutta la squadra va messa in quarantena?". Il Coronavirus "è un'epidemia stagionale - conclude il medico - come altre in passato, basta che guardate la curva dei contagi come è scesa. Se uno è positivo non chiudono le fabbriche e non devono chiudere lo sport".
(Radio Kiss Kiss)
17.18 - E' intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica il Professor Enrico Castellacci, presidente dei medici di calcio italiani ed ex medico sociale della Nazionale italiana. Di seguito un stralcio del suo intervento: "Scommetterei sulla ripresa della serie A, ma con questo protocollo, con la norma della quarantena obbligatoria di 14 giorni in caso di una positività al Covid-19, le possibilità che sia portato a termine non sono molte".
"E' un passo avanti aver lasciato il ritiro fiduciario solo in caso di positività - ha proseguito Castellacci -, è chiaro che il Cts vuole valutare la curva epidemiologica. Qualora si abbassasse notevolmente, si potrebbe ridurre da 14 a 7 giorni e allora l'aria per il campionato diventerebbe più respirabile".
"Usare prudenza, come si fa qui da noi, è giusto - conclude Castellacci -: cercare comunque di avere quella flessibilità che permetta di iniziare, ma anche finire, il campionato sarebbe altrettanto giusto".
(Radio Capital)
16.41 - Alla vigilia della tanto attesa decisione sull'eventuale ripresa del campionato da parte del Governo torna a parlare il Presidente della FIGC Gabriele Gravina. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni:
""Il compito della Federcalcio è fare di tutto, sempre nel rispetto della salute di ogni protagonista, per rimettere in moto il sistema, anche per impedire che la crisi economica comprometta, stavolta sì irreparabilmente, la passione degli italiani verso questo splendido gioco. La Figc è scesa in campo con determinazione affinché l’Italia riparta insieme al calcio, un settore occupazionale importante (sono stimati in circa 100.000 i lavoratori diretti e nell’indotto), che produce emozioni e che genera introiti ingenti per lo Stato. Abbiamo lavorato incessantemente insieme al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e al Ministro della Salute Roberto Speranza, per creare le condizioni di sicurezza per la ripresa dei campionati professionistici, perché solo il ritorno in campo consente di attutire il crollo dei ricavi sul breve periodo stimabili altrimenti in oltre 700 milioni (più di 500 generati dal blocco imposto dal Covid-19). In questo contesto, la Figc ha prima analizzato lo scenario attraverso un suo studio d’impatto, ne ha condiviso le risultanze con le componenti federali e poi ne ha fatto partecipi il Coni e il Ministro per lo Sport. Successivamente ha lavorato, con la sua Commissione Medico Scientifica, alla stesura dei protocolli necessari al via libera degli allenamenti e delle gare a porte chiuse, oltre a proporre, e ottenere, interventi normativi del Governo determinanti per la tenuta del movimento nel suo complesso. Un lavoro costante, spesso svolto sotto traccia, che non si è ancora concluso, ma di cui il mondo del calcio inizia a beneficiare. Le ragioni profonde dell’azione intrapresa dalla Figc finalizzata alla ripresa del calcio professionistico, oltre a garantire la conclusione regolare delle competizioni favorendo il principio del merito sportivo, sono da ricercare nell’impatto reale che lo sport più amato dagli italiani ha nel nostro Paese”.
(ripartelitalia.it)
16.17 - Sospetto caso di Coronavirus in casa Bologna. A comunicarlo è direttamente il club sui propri canali ufficiali, che per la giornata di oggi ha sospeso gli allenamenti. Le sessioni riprenderanno nella giornata di domani, in forma individuale e seguendo il programma di scaglionamento in vari gruppi.
(bolognafc.it)
15.46 - Il campionato di calcio greco riaprirà i battenti la prossima settimana. Il via libera arriva direttamente dal Governo, che ha dato l'ok alla ripresa fissata per il prossimo 6 giugno. Insieme al campionato, riprenderà ovviamente anche lo svolgimento della Coppa nazionale