LIVE - Coronavirus, la Serie A vota per la ripresa del campionato: scelta la data del 13 giugno. Spadafora: "Si tornerà a giocare soltanto in sicurezza". Domani incontro Conte-Gravina

13/05/2020 alle 17:22.
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Il mondo dello sport attende con ansia di sapere quale destino lo attende nei prossimi mesi. Ma sono i vertici del calcio quelli maggiormente preoccupati per il possibile danno economico che causerebbe la sospensione del campionato. Per questo nella giornata di domani il presidente della Figc Gravina incontrerà il Premier per cercare di trovare un accordo sulla data della ripresa. Intanto è prevista per oggi l'Assemblea della Lega Serie A durante la quale si discuterà della questione diritti tv. 

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22.00 - "Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano": questo il commento di Gabriele Gravina, Presidente della Federcalcio, a proposito del 'Decreto Rilancio'. "Come tutti gli altri settori produttivi e occupazioni del nostro Paese – conclude il presidente della FIGC in una nota ufficiale –, il calcio italiano sta pagando un costo altissimo a causa del Coronavirus, ma grazie al lavoro svolto di concerto con le istituzioni, confidando in una graduale ripresa, stiamo gettando le basi per impedire che diventi un’emorragia insanabile".

(figc.it)

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16:00 - Dopo la ripresa degli allenamenti individuali, le squadre italiane vogliono ricominciare a giocare il campionato. Per questo la Lega di Serie A, durante l’assemblea in videoconferenza di oggi, ha proposto la ripresa del campionato a partire dal 13 giugno o dal 20 giugno. È passata a larga maggioranza la data del 13 giugno.

(Adnkronos)

15.10 - "Siamo soddisfatti che i club di Serie C possano accedere alla Cassa integrazione in deroga. Una misura del decreto rilancio anticipata dal ministro Spadafora. Una boccata d'ossigeno per continuare a svolgere un prezioso ruolo sociale". Questo il tweet con cui il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha commentato quella che sembra ormai essere una misura in procinto di essere approvata dal Governo.

13:30Lega di SerieA non è intenzionata a fare sconti ai Brodcaster televisivi ed esige l’ultima rata (€233M) di questa stagione per intero (doveva essere saldata il 2 maggio). I club hanno già inviato le fatture e sono pronti ai decreti ingiuntivi

12.37 - Apertura della Uefa nei confronti delle leghe calcistiche nazionali. Il massimo organismo calcistico a livello europeo infatti ha deciso di alleggerire la propria posizione, comunicando che quella del 25 maggio non sarà la deadline per la comunicazione definitva sull'esito dei campionati. A renderlo noto è il giornalista Alessandro Alciato tramite il suo profilo .

11.46 - Vietati gli abbracci come manifestazione di giubilo, nessuna stretta di mano, e andrà «evitata la produzione di saliva (sputi)». Sono queste alcune delle regole che i calciatori della Bundesliga e della Liga 2 dovranno rispettare, tornando in campo in Germania a porte chiuse sabato 16 maggio, dopo il lungo stop dovuto al Coronavirus. Un regolamento di 35 pagine, di cui riportano i media tedeschi, contiene le nuove norme igieniche.

11.40 - Vincenzo SpadaforaMinistro dello Sport, tramite un'informativa presentata in mattinata al Senato - che verrà portata nel pomeriggio alla Camera - è tornato a parlare della situazione riguardo la ripresa dell'attività sportiva ed in particolare del campionato di Serie A. Queste le sue dichiarazioni:

"Le competizioni sportive sono ferme in tutto il mondo per l’emergenza Covid. Io ho rapporti costanti con tutti gli organismi sportivi. Cerchiamo di condividere una linea comune. La necessità di fermarsi è stata evidente. La linea del Governo è stata sempre di prudenza e di tutela della salute. Abbiamo proceduto con prudenza alla riapertura del mondo sportivo per rimettere in circolazione dal 4 maggio il minor numero di persone. Sul calcio chiarisco alcuni aspetti: sono consapevole dell’importanza sociale del calcio e sarebbe paradossale non riconoscerla. E’ un’industria importante per il nostro paese, che dà al Fisco oltre un miliardo di euro. Il cts ha presentato le valutazioni per il protocollo sportivo. Le richieste principali sono la quarantena dell’intera squadra in caso di un positivo, poi la responsabilità notevole dei medici sportivi e che sia fatta attenzione che l’enorme numero di tamponi per i calciatori non vada ad intaccare le richieste dei cittadini. La Figc penso riadatterà il protocollo per consentire la ripresa degli allenamenti dal 18 maggio, ovviamente bisogna vedere se si torna a giocare".

“Sulla riapertura del campionato: se riprenderà come auspicato da tutti, lo farà in sicurezza per tutti coloro che sono coinvolti. Non è possibile decidere per fretta o spinte strumentali. L’incertezza ha caratterizzato tutti i paesi, gli unici che hanno deciso subito sono stati quelli che hanno scelto di fermarsi, gli altri hanno dovuto rinviare la decisione. Il Governo ha tenuto una linea prudente e coerente, a differenza di presidenti, opinionisti o giornalisti. Non ci siamo fatti condizionare da pressioni di alcun genere”.

11.00 - E' in programma per oggi l'Assemblea della Lega Serie A, durante la quale si discuterà anche della questione diritti tv. Durante l'assemblea il presidente Paolo Dal Pino presenterà la proposta di CVC Capital Partners di diventare socio di minoranza della Serie A. Sul tema dei diritti tv è intervenuto anche Massimo Ibarra, di Sky: "Ci auguriamo che la Lega sia pronta al dialogo. Abbiamo prospettato diverse soluzioni, senza ricevere risposta".

10.50 - Secondo quanto riportato dall'emittente satellitare, in queste ore sta prendendo piede un'ipotesi per un parziale ritorno alla normalità. Dal 18 maggio infatti potrebbero essere consentiti gli spostamenti nelle seconde case - purché situate nella stessa regione di residenza - e gli incontri tra amici.

(sky sport)

10.30 - Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Aic, ha parlato del protocollo per la ripresa dell'attività sportiva: "Abbiamo lavorato alle prime bozze di protocollo che potevano per noi avere un senso. Si naviga comunque a vista, dipende dalla situazione epidemiologica. Il calcio non può essere decontestualizzato dal resto del Paese. Il nostro è uno sport di contatto, il problema è questo. Ci dobbiamo affidare solo al comitato tecnico-scientifico. La FIGC sta facendo un grande lavoro, dovremo farci trovare pronti qualora ci saranno le condizioni per ricominciare. La maggioranza dei calciatori guadagna meno di 50mila euro lordi l'anno. Quando si pensa ai calciatori, non si pensa mai a questa maggioranza che sarebbe in crisi rinunciando ad uno stipendio. Non possiamo non renderci conto di quello che sta vivendo il nostro mondo. Abbiamo la responsabilità per il futuro. Dobbiamo evitare di iscrivere un domani società che possono garantire il loro impegno durante la competizione. Abbiamo un sistema di distribuzione delle risorse che va rivisto. Negli altri Paesi si ragiona su cifre diverse e su proporzioni diverse. Spero che questa situazione porti a riequilibrare il tutto. L’ipotesi dei campi neutri presupporrebbe ritiri infiniti per i calciatori. Anche loro hanno famiglie, figli. Diventerebbe complicato a livello psicologico gestire una simile situazione. Riguardo gli attacchi ricevuti sui bilanci, siamo assolutamente tranquilli. Massima trasparenza come sempre. Chi segue l’Associazione Calciatori sa chi siamo; chi non la segue, si deve informare prima di ascoltare voci esterne".

10.00 - Secondo il quotidiano, nella giornata di domani è previsto un incontro tra il Premier e Gravina, presidente della Figc, in cui il numero uno della federazione chiederà di fissare la data per la ripresa del campionato e di togliere l'obbligo di quarantena per tutta la squadra del caso in cui un giocatore risultasse positivo al tampone per il Coronavirus.

(Il Messaggero)

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