QS - Al quotidiano ha parlato Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori: "Se oggi le autorità che gestiscono l'emergenza sanitaria o magari il Governo, ci dicessero che c'è bisogno del nostro lavoro, di riaccendere il mondo del calcio, anche per una questione psicologica o sociale allora daremo massima disponibilità a tornare al lavoro. Leggo che, dopo Pasqua, potrebbe ripartire qualcosa... Dunque: se magari si faranno tornare in fabbrica alcune categorie di lavoratori, davvero il calcio non sarebbe in grado di ricominciare a muoversi? Io dico di sì. In sicurezza, ovvio, ma se qualcuno presto tornerà a lavorare, noi abbiamo l’obbligo di mandare un messaggio di disponibilità a fare lo stesso. Siamo una categoria privilegiata, è bene ricordarselo e dare l’esempio è un qualcosa che ci viene naturale". Infine: "Spero davvero si possa finire la stagione, anche sforando giorni dei mesi che verranno. Anche giocando un giorno sì e uno no. Sì, cerchiamo di finirlo".
Coronavirus, Ulivieri: "Se si torna in fabbrica, perché il calcio non dovrebbe ripartire?"
04/04/2020 alle 01:09.