LIVE - Coronavirus, Malagó: “Il 3 maggio si dovrebbe ripartire” - Spadafora: "Valutiamo il divieto assoluto per qualsiasi attività sportiva all'aperto". Jankto: "15 contagiati nella Samp", Commisso: "Fiorentina con 8/10 infetti". Positivi 2 dipendenti del Brescia

18/03/2020 alle 23:09.
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Non si ferma l'emergenza Coronavirus che investe ovviamente anche il mondo del calcio. Di ieri l'annuncio dell'Uefa riguardo il rinvio di Euro 2020, per permettere così la conclusione delle Coppe Europee alla fine dell'emergenza, pur se restano ancora in bilico le situazioni dei campionati nazionali. Qui tutti gli aggiornamenti:

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22.20 - E' intervenuto per i microfoni del notiziario il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, commentando anche le dichiarazioni rilasciate in giornata da Gravina sulla possibilità di un taglio degli stipendi per i calciatori: "La ripresa della Serie A il 3 maggio è la data che noi auspichiamo, però non diamolo per certo, perché le decisioni si assumono nei momenti di grande responsabilità. La situazione medico-sanitaria cambia e si evolve continuamente: a oggi il 3 maggio è la data possibile, ma non lo darei per certo ed è difficile pensare già per il 3 maggio le partite a porte aperte. Lo vedremo nelle prossime settimane. Sarei molto cauto nell'affermare che il 3 maggio si partirà in maniera 'normale' e con gli stadi completamente pieni: a un mese e mezzo di distanza credo sia ancora un auspicio, non una certezza. Del resto il mondo del calcio ha capito molto in ritardo che doveva fermarsi e abbiamo visto le conseguenze. Riprenderemo quando siamo certi che non ci saranno più pericoli negli stadi dove si incontrano decine di migliaia di persone. Eviterei di ripetere quella noncuranza che la Lega di Serie A ha già abbondantemente manifestato e dimostrato".

"Un taglio agli stipendi dei calciatori? Sono perfettamente d’accordo con Gravina. Non solo non deve essere un tabù, ma credo che quando supereremo, speriamo il prima possibile, questa emergenza sanitaria, le priorità di questo paese saranno tante e tali per cui dovremo mettere in discussione tante cose, che riguardano l’occupazione, l’industria italiana, i lavoratori autonomi e quindi direi che il tema dei calciatori e degli stipendi d’oro non solo non deve essere un tabù ma non sarà proprio un problema. Non lo metterei neanche nella lista dei problemi. Abbiamo visto quanto il mondo del calcio si importante per gli italiani, per il tifo, per stare insieme, ma deve essere solo questo e non visto solo come il business vero come di fatto per molti che aspetti è. Non ci dimentichiamo che la maggior parte delle squadre hanno delle esposizioni di debito molto elevate, per cui inviterei veramente tutti ad avere contezza del periodo difficile che stiamo vivendo a cominciare proprio dalle società di calcio e dalle società di Serie A".

(tg3)

20.20 - Il Tennis si ferma fino al 7 giugno. E' quanto deciso e comunicato congiuntamente da Atp e Wta: saltano dunque gli Internazionali d'Italia, in programma a Roma dal 4 al 17 maggio.

20.04 - Il Coronavirus ha ripercussioni dirette anche sul rapporto tra Cosenza, società militante in Serie B, e Giuseppe Pillon, da considerare ormai a tutti gli effetti l'ex allenatore dei calabresi. Rapporto di lavoro interrotto dalla rescissione consensuale del contratto che legava le due parti. "Dopo un’attenta riflessione e un confronto diretto con la Società Cosenza Calcio, in maniera consensuale, abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto di lavoro. In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupazione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia ma anche a quella di tutti gli italiani. Questo ovviamente ha portato a fare delle scelte, non dettate dalla mia passione per il calcio o dalla mia dedizione al lavoro, ma guidate dal buon senso e dalle problematiche che stiamo affrontando qui in Veneto. Risulterebbe, inoltre, ingestibile la distanza Treviso – Cosenza data la situazione attuale che l’Italia sta attraversando. Ringrazio la Società, lo staff, i giocatori e tutte quelle persone che collaborano con il Cosenza Calcio per la disponibilità nei miei confronti. Auguro a loro e a tutti i tifosi del Cosenza le migliori fortune": queste le parole con cui Pillon ha spiegato l'accaduto direttamente sul sito ufficiale del club.

(ilcosenza.it)

20.01 - Arriva la risposta del Presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, all'eventualità paventata dal presidente della FIGC Gabriele Gravina in merito ad un possibile taglio degli stipendi per i calciatori. Queste le parole dell'ex centrocampista della Roma: "Il tema della sostenibilità del sistema calcio durante e dopo questa crisi globale è ovviamente tema di estremo interesse per tutti quelli che vivono in questo sistema, calciatori compresi. Tutti abbiamo l'interesse che l'equilibrio economico venga preservato e proprio per questo dobbiamo valutare tutti gli elementi del momento. Mancati introiti, rinvio delle competizioni, cancellazione di eventi, contributi governativi, aiuti federali, sostegno delle istituzioni internazionali. Tutti questi elementi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori".

(ansa)

19:29 - Il presidente della , Rocco Commisso, ha parlato ai microfoni dell'emittente satellitare dell'emergenza Coronavirus che ha colpito anche i viola: "Abbiamo tre del nostro staff che sono in ospedale più altri che hanno preso il virus senza essere in ospedale per un totale di 8/10 infetti. Abbiamo una situazione grave con questa malattia ed è giusto aiutare coloro che sono in prima linea in questa lotta. È un nostro dovere aiutarli. Siamo arrivati già oltre 400mila euro e di questo sono molto contento".

(sky sport)

18.40 - Il Brescia Calcio ha annunciato la positività al Coronavirus di 2 dipendenti del club e per questo ha deciso di chiudere la sede fino al 28 marzo.

(bresciacalcio.it)

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15.30 - Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, è intervenuto telefonicamente ai microfoni dell'emittente sportiva in cui ha parlato della possibilità di far ripartire la Serie A a inizio maggio. Queste le sue parole: "Ho letto le parole di Gravina e mi sembra un’analisi lucida. Qualche incastro non è ponderabile perché ci sono squadre impegnate nelle coppe e non ci si può sovrapporre, però approvo quanto dice. Se tutto dovesse funzionare, il 3 maggio si dovrebbe ripartire, nella complicazione generale c’è una luce in fondo al tunnel. Comunque, il 26 convocherò una Giunta straordinaria in cui parteciperà Spadafora, saremo collegati in videoconferenza e vedremo cosa accadrà".

(Sky Sport)

15.15 - Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla situazione coronavirus in Italia. In particolare si è espresso in merito alla Serie A e alla notizia circolata secondo cui alcune squadre sarebbero pronte a riprendere gli allenamenti. Queste le sue parole: "Se non si potesse andare avanti, non credo sarebbe giusto bloccare la classifica come è ora. Io andrei ad oltranza. Quando sarà possibile tornare alla normalità, anche a porte chiuse, si deve tornare a giocare. E rimodulare tutti i calendari futuri. È giusto che finisca il campionato. Mi dispiace sentire di squadre che vogliono tornare ad allenarsi prima. Ci sono squadre come la nostra che sono in situazione di insicurezza totale. Non si capisce la situazione".

(TMW Radio)

14.40 - Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni al programma radiofonico Tutti convocati, dove ha parlato della situazione italiana in merito al coronavirus collegata al campionato di Serie A, ipotizzando la possibilità di decurtare gli ingaggi dei calciatori in caso di prolungamento dello stop della Serie A. "Non può essere un tabù in emergenza, è un momento di crisi per tutti, siamo tutti chiamati a un gesto di grande responsabilità. ​I contrasti che sono derivati da diritti e obblighi contrattuali ancora ce li portiamo dietro e dovremo affrontarli. C'è stato un momento di tensione per interessi singoli anche legittimi. Oggi dobbiamo stare tutti con la barra dritta, recuperare lucidità".

(Radio 24)

14.00 - Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha parlato al "TG1" annunciando l'ipotesi di un campionato di Serie A che "dovrebbe ripartire a inizio maggio". Inoltre, il ministro ha aggiunto: "Stiamo prendendo in considerazione il divieto assoluto per qualsiasi attività sportiva all'aperto, visto che molte persone stanno ignorando il consiglio di restare a casa".

(RAI)

14.00 - L'emergenza coronavirus ha costretto i maggiori campionati europei a fermarsi. Tra questi c'è anche la Bundesliga, che in questi giorni sta ipotizzando anche di chiedere ai proprio giocatori di ridursi lo stipendio, a causa della difficoltà che avrebbero i club nel pagarlo vista la mancanza di introiti. "Se non si può più riprendere a giocare, e' un'ipotesi molto plausibile. Ma dobbiamo vedere come si evolveranno le cose. Se alla fine si potrà completare la stagione, con o senza pubblico, la situazione potrebbe essere più leggera" sono le parole di Klaus Filbry, amministratore delegato del Werder Brema. Sul tema è intervenuto anche il governatore della Baviera, Markus Soder, che ha invitato i calciatori a prendere sul serio questa ipotesi.

(Weser-Kurier)

13.45 - "Siamo chiusi in un appartamento con tutta la famiglia. La cosa fastidiosa è che non possiamo andare da nessuna parte, siamo ancora in uno spazio limitato. Ero in contatto diretto con i compagni di squadra già infetti. Quindici persone sono già state infettate nel club, ma potrebbe non essere più così, il numero potrebbe essere ancora più alto''. Racconta così la quarantena forzata a causa dei casi di coronavirus che hanno interessato alcuni compagni di squadra alla Sampdoria il centrocampista blucerchiato, Jakub Jankto contattato dai giornalisti cechi. ''Non sono sicuro di essere sano, ma mi sento bene e spero di non essere infetto. Forse ho il virus e non lo so ancora, cerco di non pensarci. Posso solo seguire tutte le normative, l'igiene, ma niente di più. Spero di stare bene", conclude il calciatore doriano.

(Sport.cz)

13.35 - La Premier League fa i conti con l'emergenza coronavirus pianificando come portare a termine la stagione nonostante la pandemia. A quanto riporta il quotidiano britannico il progetto che si sta studiando prevede di giocare tutte le 92 partite in programma a porte chiuse in campo neutro, con tanto di diretta tv per gli spettatori. L'idea è quella di concentrare in 2-3 stadi, l'area prescelta sarebbero le Midlands, area vicino a Birmingham, le giornate di campionato che mancano in modo da ridurre al minimo l'impiego di forze dell'ordine e medici. I turni rimanenti verrebbero disputati ogni tre giorni, con partite una dietro l'altra nell'arco della stessa giornata.

(The Sun)

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13.30 - "Sono incinta, che succederà adesso? Non riesco ancora nemmeno a parlarne, devo capire cosa succederà. Spero che il virus non incida sulla gravidanza. I medici mi hanno assicurato che non dovrebbero esserci problemi. Ma mettetevi nei miei panni: ho una paura infinita". Michela Persico, la compagna di Daniele Rugani, rivela al settimanale 'Chi' di aspettare un bambino. Sia lei sia il difensore della sono risultati positivi al Coronavirus e stanno trascorrendo la quarantena separati. "Ci stavamo preparando a quando avremmo annunciato la gravidanza. Doveva essere un momento di gioia, invece la vita ci ha tradito così. Ma sono sicura che ci rialzeremo", conclude la Persico.

11.30 - Dopo l'Europeo, l'Uefa ufficializza il rinvio "a data da destinarsi" anche della Nations League e dei campionati europei Under 21.

11.22 - L'ex presidente del , Lorenzo Sanz, è in gravi condizioni dopo essere risultato positivo al coronavirus. Sanz, che è stato presidente dei blancos dal 1995 al 2000, è ricoverato in terapia intensiva in un centro sanitario di .

(ideal.es)

11.20 - La Premier League corre ai ripari e, dopo il rinvio di Euro 2020, studia come far disputare le ultime nove giornate di campionato. Secondo il tabloid inglese, l'intenzione è quella di riprendere il campionato, ma con un programma completamente stravolto, sia negli orari di gioco che negli impianti.

Il progetto, al vaglio tra i 20 club della massima divisione inglese, prevede di disputare tutte le partite in campo neutro e senza pubblico. I turni rimanenti, che verranno disputati ogni tre giorni, con partite una dietro l'altra nell'arco della stessa giornata, saranno trasmessi in diretta tv così da consentire ai tifosi di seguire le proprie squadre. La conclusione del campionato sarebbe di fatto concentrata in due o tre stadi, idealmente nelle Midlands (l'area attorno a Birmingham), in modo da minimizzare il numero di forze dell'ordine e medici impiegati per la sicurezza degli atleti.

(the sun)

11.18 - Niente calcio anche in Argentina. L'AFA ha rinviato tutte le competizioni calcistiche nazionali fino alla fine di marzo a causa dell'epidemia di coronavirus. L'iniziativa è partita sulla richiesta del ministro dello sport Matias Lammens. In precedenza, Lammens aveva ricevuto una lettera dal numero uno del sindacato dei calciatori Sergio Marchi, che minacciava lo sciopero se l'AFA non avesse interrotto le sue competizioni.

La decisione riguarda la Superliga Cup argentina, iniziata la scorsa settimana, così come il campionato nazionale femminile e i tornei giovanili.

11.07 - Il calcio in Turchia non si ferma, ma non senza conseguenze. Emblematico il caso di John Obi Mikel: il centrocampista nigeriano ha rescisso il contratto con il Trabzonspor a causa della decisione della Federazione di non sospendere il campionato.
Il club turco ha annunciato la risoluzione dell'accordo in scadenza nel maggio del 2021. L'ex Chelsea sabato scorso aveva scritto su il suo pensiero:
"Nella vita ci sono cose più importanti del calcio. Non mi sento a mio agio e non voglio giocare in questa situazione.
Tutti dovrebbero stare a casa con la propria famiglia e i propri cari in questo momento critico. La stagione dovrebbe essere annullata".

11.05 - Sono migliorate le condizioni di salute dell'attaccante del Chelsea, Callum Hudson-Odoi, risultato positivo al Coronavirus nei giorni scorsi. Lo annuncia il club londinese sul suo sito ufficiale, che riporta le dichiarazioni del tecnico Frank Lampard: «Sono felice di annunciare che Callum ha fatto grandi progressi e ormai si sente praticamente quello di sempre, che ovviamente era la cosa che ci interessava maggiormente - le sue parole -. Purtroppo sappiamo che non tutti i contagiati staranno bene, quindi esorto la famiglia del calcio e di tutti gli sport di continuare ad agire in modo responsabile mettendo la salute di tutti al primo posto»

(chelseafc.com)

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