I cento gol di Dzeko in maglia giallorossa, l'incessante tifo proveniente dal settore ospiti nonostante il pesante passivo registrato in campo. Per la Roma non c'è nient'altro da salvare nella trasferta in casa del Sassuolo. La squadra di Paulo Fonseca, reduce da un derby incoraggiante, ha mostrato limiti mentali preoccupanti per un gruppo che ambisce a tornare in Champions League. Il tutto mentre da Valencia si fregano le mani dopo aver visto all'opera Alessandro Florenzi chiedendosi come mai a Trigoria abbiano deciso di far partire un giocatore del genere.
La nota positiva per il tecnico portoghese, che dopo aver concesso un giorno di riposo domani terrà a rapporto il gruppo, è legata al fatto che la rivale numero uno per la corsa al quarto posto in classifica, l'Atalanta, non è andata oltre il pareggio col Genoa e quindi resta appaiata ai giallorossi in classifica.
Ma se in campionato il trend dovesse restare quello mostrato in avvio 2020, quattro punti in cinque partite, per la Roma sarà pressoché impossibile centrare l'obiettivo stagionale. I tifosi intanto si interrogano sulle scelte di formazione operate da Fonseca e sui cambi effettuati dal tecnico a partita in corso. Per alcuni si è trattato di un messaggio alla società per evidenziare un mercato invernale insufficiente. Di certo, in molti vedendo l'ingresso di Bruno Peres si sono chiesti che fine abbia fatto Kolarov, e come mai l'allenatore si sia affidato agli ultimi arrivati Carles Perez e Villar piuttosto che a elementi come Perotti, Pastore o Kalinic, rimasti tutti in panchina in una gara già compromessa dopo appena 25 minuti.
(Ansa)