SPORTMEDIASET.IT - Francesca Costa, madre di Nicolò Zaniolo, ha rilasciato un'intervista al portale web all'indomani dell'infortunio del centrocampista della Roma, che ieri nel match contro la Juventus ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio. Queste le sue parole:
Sono negli occhi di tutti le lacrime di Nicolò, un pianto inconsolabile. Sembravano non finire mai. Si è reso subito conto di quanto era accaduto?
“Sì, subito nello stesso istante in cui ha sentito crack e ha pensato che fosse una cosa grave”.
Come sta adesso?
“Ora sta molto meglio, ride scherza. E’ lui. Ieri stava molto molto male”.
Ha avuto e sta avendo il sostegno di molte persone che gli stanno dimostrando molto affetto. Avversari, compagni, tifosi…
“E’ felicissimo, perché mi fa vedere il telefono e mi dice ‘Guarda mamma chi mi ha scritto’. E’ felicissimo. Tutti i suoi compagni o comunque campioni di tutte le entità. E’ felicissimo”.
C’è qualche messaggio che lo ha più toccato?
“Quello di mister Mancini, che gli ha detto ‘Ti aspetto’, il suo mister Fonseca. Modric, Balotelli, tutti. Chiellini poi e anche Bonucci gli sono stati vicino. Come il capitano, Florenzi, che ieri è venuto a casa”.
Cosa gli ha detto Florenzi, che ci è dovuto passare per due volte?
“Gli ha detto di stare tranquillo perché Nicolò ha il terrore dell’anestesia in realtà. Più di tutto. In realtà non è nulla e lui lo confortava”.
E’ la prova più difficile per Nicolò a soli 20 anni?
“Sì, ma poco fa mi ha detto che sono cose che succedono quando si fa questo lavoro. E’ molto tranquillo”.
Sui social ha scritto: “Tonerò più forte di prima, lo giuro”. E’ una situazione da cui si può anche imparare?
“E’ dalle cose negative che esce il carattere e lui anche in passato ha dimostrato di averne”.
Agli Europei ci vuole andare?
“A tutti i costi, ma la vede lunga la cosa”.
RADIO UNO - Francesca Costa, madre di Nicolò Zaniolo, ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica durante il programma "un giorno da pecora", dove ha parlato dell'infortunio del centrocampista giallorosso, che ieri nel match contro la Juventus si è infortunato riportando la rottura del legamento crociato del ginocchio. Queste le sue dichiarazioni:
Signora come sta Nicolò?
“Adesso sta bene, è molto più tranquillo. Alle 16 verrà operato, è a digiuno e sta aspettando. Sente male, non riesce a piegare la gamba. Con il crociato rotto non puoi piegarla”.
Nell’azione non si è visto un movimento strano…
“Lui in realtà quando era in movimento ha sentito questo crack, poi lo scontro non ha influito. Si è fatto male da solo con il cambio di direzione”.
Si è spaventata?
“Sì, perché lo conosco molto bene e ho capito subito che non stesse fingendo”.
Quando lo ha visto la prima volta ieri?
“A Villa Stuart e non mi ha detto niente perché piangeva. Non ha parlato”.
E’ uscito camminando però…
“Si sì certo, può camminare non però fare i movimenti da calciatore”.
Europei?
“Dipenderà da lui e da come assorbirà le terapie”.
C’è stato grande affetto per lui
“Florenzi lo ha tranquillizzato e Nicolò gli ha fatto tantissime domande. Lo ha rassicurato molto. Anche i colleghi sono stati vicini. Totti gli ha scritto stamattina, so che Balotelli gli ha inviato un vocale e lo rassicurava dicendogli di farsi forza. E’ stato un bel messaggio”.
Chi non ti aspettavi chiamasse?
“Ma su Instagram in tanti hanno scritto: Modric, Dybala, Bernardeschi e tanti altri. Bonucci, Marchisio…”
La cosa buffa è che lei lo tratta ancora come un bambino e lui ha messo dei cuoricini?
“Sì Sì, è vero (ride n.d.r.). Ieri inoltre eravamo in cameretta ma non ero io a mettere il ghiaccio, lo faceva Florenzi”.
C’era anche la ragazza?
“Certo, c’era anche lei a dare compagnia. Ci siamo tutti quanti. Lui non ha paura dell’intervento, ma dell’anestesia. Gli faranno una anestesia totale, ma non l’ha mai fatta e ha paura. Chiede a tutti, infermieri, inservienti. Insomma, a tutti”.
Oggi come sta?
“E’ molto tranquillo e l’ha presa con filosofia. Sono i rischi del mestiere”.
Totti si fece male nel febbraio del 2006 e poi fu in campo nei mondiali. Un recupero record che auguriamo anche a Nicolò
“Glielo auguriamo tanto”.