CSS - Guido Nanni, ex preparatore dei portieri della Roma, è intervenuto stamattina ai microfoni dell’emittente radiofonica. Queste le sue parole:
Allenatore dei portieri giallorossi per diversi anni. Che ricordi ha?
Lavorare nella Roma, per un romano e romanista, è un sogno. Sono stati 6 anni belli, pieni di emozioni. Ho avuto la fortuna di allenare grandi portieri come Doni, Julio Sergio, De Sanctis, Stekelenburg e Szczesny.
Perché Julio Sergio non giocava?
Doni era un portiere molto forte, titolare della nazionale brasiliana. Poi ha avuto un problema a un ginocchio ed è subentrato Julio Sergio. Fece un exploit incredibile!
Chi ha deluso di più?
C’erano molte aspettative su Stekelenburg: veniva da una finale di Coppa del Mondo persa con l’Olanda e da 2 scudetti vinti con l’Ajax. Purtroppo, però, il cambio di campionato ha pesato parecchio: non riusciva a mantenere la concentrazione in partita, mentre in allenamento era fortissimo. Evidentemente sentiva la pressione della piazza.
Qual è il suo più grande rammarico?
Quello di non aver vinto nulla. Però andammo vicino alla vittoria dello Scudetto nel primo anno di Garcia: partimmo bene, poi i giocatori non seppero avere sangue freddo.
Come Roma-Sampdoria dell’aprile 2010, non trova?
Arrivai al secondo anno di Ranieri, ma quel che accadde l’anno precedente nella partita contro la Samp me lo raccontarono. Posso soltanto dire che durante l'intervallo di quella partita, ci fu qualcosa tra i giocatori.