Il campionato di serie A è ripartito in pompa magna con il ritorno di Conte sulla panchina dell'Inter che ha presentato acquisti illustri come Lukaku e Sensi. Oltre all'introduzione di nuove norme per aumentare lo spettacolo e la velocità in campo e favorire la costruzione del gioco palla a terra, non mancano, quindi, le novità tecniche nel massimo campionato, che può vantare Ribery nelle fila della Fiorentina, Ronaldo alla Juve, il già citato Lukaku e un campione dal profilo internazionale da poco approdato alla Roma come Mkhitaryan. Serie A che è però, da quest’anno, orfana degli sponsor di siti, piattaforme e qualsiasi tipo di organizzazione che riguarda gioco on line e scommesse e di conseguenza degli introiti ingenti che ne derivavano.
UN GIRO DA 116 MILIONI DI EURO - Nonostante si prospettasse una crisi, il giro d’affari del calcio italiano ha risposto bene all'introduzione della norma che era già stata decisa da un paio di anni, molte società si erano mosse per tempo, siglando già in anticipo accordi commerciali per questa stagione 2019/2020. Una delle società che ha risentito maggiormente dell’introduzione del Decreto Dignità che vieta a casino online e piattaforme di giochi e scommesse di formare partnership commerciali con le squadre di calcio, è stata la Lazio di Claudio Lotito, che dovrà rinunciare a ben 7 milioni di euro frutto della sponsorizzazione di Marathonbet. La Gazzetta dello Sport, in un articolo di agosto, ha elaborato uno studio basato sui contratti di sponsorizzazione (sponsor tecnici a parte) e senza bonus. La risultante è che il business degli sponsor di maglia è un giro da ben 116 milioni che vede in testa il Sassuolo, con la sua partnership con la Mapei, che denomina lo stadio e sponsorizza divise e uniformi ufficiali e che frutta alla società neroverde ben 18 milioni di euro.
Gli altri 98 milioni di euro sono così ripartiti:
- Juventus (17 milioni, dal marchio Jeep)
- Roma (Qatar Airways e Hyundai) e Milan (Emirates) entrambe con 14 milioni di euro
- Inter 10,5 milioni di euro (Nike) al quarto posto di questa speciale classifica
- Napoli 9 milioni (MSC Crociere, Lete e Kimbo)
- Fiorentina 7 milioni con Mediacom, il colosso della tv.
- Atalanta e Torino 5 milioni di euro
- Cagliari 4 milioni
- Brescia 2 milioni
- Spal ultima con 700 mila euro e punta a raddoppiare questo introito
COSA SUCCEDE ALL'ESTERO - Come era preventivabile, i main sponsor delle scommesse e dei giochi online si sono spostati in Spagna, possiamo infatti notare che ben 19 società su 20 possono contare sul contributo economico di società di betting. Tale dato ha automaticamente inciso sull'aumento del giro d’affari legato alle scommesse sportive in terra iberica. Una delle note positive legate a questo decreto è stata che ben 13 società di calcio del campionato di serie A sono sponsorizzate da marchi italiani, cosa che non accadeva dagli anni ‘90. Tra le squadre che hanno siglato accordi più importanti e sontuosi figurano ovviamente i grandi club del campionato come Juve, Inter e Milan, ma come abbiamo visto, c’è la realtà Sassuolo che dimostra come la sinergia fra sport e territorio riesca a giovare mutualmente, con la squadra allenata da De Zerbi, arrivata alla settima partecipazione in Serie A su 17 anni di partnership con la Mapei.
