«Il Comune di Roma e gli americani stanno lavorando per giungere ad un accordo in una normale trattativa. Quando ci sono progetti così complessi è normale che le parti si incontrino e ciascuno porti acqua al proprio mulino. Il 'closing' non sembra essere lontano». Sono le parole di Fernando Magliaro, giornalista de 'Il Tempo' e profondo conoscitore della questione stadio della Roma, interpellato dall'agenzia di stampa sulle ultime vicende relative al progetto dell'impianto di Tor di Valle.
Il cronista ha parlato anche della contestazione avvenuta ieri davanti agli uffici della nuova sede del club all'Eur, in particolare dello striscione contro il nuovo stadio: «In merito a tutte queste contestazioni, questa dirigenza ha commesso moltissimi errori di gestione e di comunicazione e non la si può certo definire empatica nei confronti della tifoseria. Tuttavia costruire lo stadio è l'unica strada percorribile per tentare di far fare alla Roma, non alla dirigenza, il salto di qualità. Chi si sta schierando, qualunque sia il motivo, per il 'No allo stadio', pensando anche in buona fede che sia un 'No a Pallotta', sta facendo in realtà il male della Roma, non di Pallotta. Se c'è una possibilità che questa proprietà passi la mano non è oggi senza stadio, ma solo dopo lo stadio».
(adnkronos)