«Il caso De Vito, che peraltro sarà sottoposto al giudizio dei giudici, per il M5S è stato un fulmine a ciel sereno. Il Movimento ha preso subito le distanze da De Vito, lo ha espulso e in qualche modo emarginato. Io credo sia impossibile conoscere chiunque dal principio, però è importante la reazione». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi a diMartedì su La7. «Ci sono io, ci sono gli altri consiglieri, c'è la giunta. Stiamo andando avanti e non c'è nessuno che traballa in giunta e tra i consiglieri», aggiunge.
«Credo che sia importante capire che continuare a fare questi battibecchi, continuare a contrappormi a Salvini, non serve a nulla. Io chiedo cose concrete e Salvini mi risponderà con misure concrete e questo è quello che serve a Roma, ai romani e agli italiani», ha continuato sulla sicurezza. «Se non dovesse rispondermi sarà lui a non volermi dare questo supporto, - ha aggiunto Raggi - quando ho chiesto il Daspo contro chi sporca la città, come i tifosi, era assolutamente d'accordo, dato che quello dei tifosi è fenomeno fuori controllo, arrivano e non c'è argine e farsi pagare poi i danni è difficile e la città non può farsi carico di spese per devastazioni e danni provocati da tifosi incontrollati. A richieste concrete si risponde con misure concrete», ha concluso Raggi.