Dai discorsi motivazionali a quelli tecnico-tattici necessari a correggere la rotta che porta in Champions League. Dopo aver archiviato con successo la pratica Empoli, in casa Roma entra nel vivo il nuovo corso con Claudio Ranieri in cattedra. Il tecnico di San Saba - docente d'eccezione per due giorni a Trigoria degli allievi del corso di formazione per allenatori 'Master Uefa Pro' frequentato tra gli altri da Cerezo, Camoranesi, e lo stesso team manager giallorossi De Sanctis - è sbarcato nella Capitale da meno di una settimana e ha ammesso di aver riservato i primissimi giorni della sua seconda avventura sulla panchina della Roma più che altro per spronare la squadra dal punto di vista emotivo.
«Li ho allenati veramente poco, ho parlato al gruppo, fatto un discorso di motivazioni», che ora lascerà spazio al lavoro sul campo. Ranieri è proiettato al prossimo impegno con la Spal e prima della trasferta di Ferrara avrà a disposizione una manciata di allenamenti per provare a dare un'impronta nuova alla Roma. In vista della partita di sabato torneranno a disposizione alcuni elementi che il tecnico ha indicato come leader indispensabili per poter imbastire un qualsiasi discorso tattico. Il riferimento nell'immediato è a Fazio, Kolarov e Dzeko, tutti squalificati con l'Empoli. «Riguardo a quello che c'è da migliorare ne parlo con la squadra, fatemi testare bene i pezzi da 90 e poi vi dirò» ha sottolineato Ranieri, pronto a schierare dal primo minuto Schick e Dzeko assieme, magari abbandonando il 4-2-3-1 utilizzato da Di Francesco in favore del 4-4-2.
Di certo contro la Spal, oltre agli infortunati (certe le assenze di Manolas, De Rossi, Pellegrini, in dubbio Under e Pastore, da valutare Zaniolo alle prese con un trauma contusivo al polpaccio destro) mancherà anche Alessandro Florenzi fermato per una giornata dal giudice sportivo dopo l'espulsione rimediata con l'Empoli nel giorno del suo 28/o compleanno. Il terzino non sta attraversando un periodo positivo e via social ha voluto ringraziare tutti per gli auguri ricevuti: «Sento il vostro affetto e mi rende felice. Mi dispiace aver lasciato la squadra in dieci negli ultimi minuti, la cosa più importante è essere tornati a vincere dopo una settimana difficile per tutti noi». Con la speranza che le lezioni di Ranieri permettano a fine stagione alla Roma di sedersi ancora una volta nella stessa classe delle migliori squadre europee.
(ansa)