GIANLUCADIMARZIO.COM - Dopo 4 anni vissuti tra Watford e Almeria l'ex terzino della Roma Marco Motta è ora in forza all'Omonia Nicosia, club cipriota col quale ha firmato la scorsa estate un contratto triennale. Il giocatore ormai 32enne ha rilasciato un'intervista al portale di Gianluca Di Marzio dove è tornato a parlare della sua esperienza con la maglia giallorosso. "A Roma sono stato a casa, ho giocato con grandissimi campioni. Vucinic, De Rossi, Juan, Mexes, Totti. Sono stati gli anni migliori di sempre, la porterò sempre nel mio cuore. Totti? A Trigoria eravamo sempre al tavolo insieme, lo stimo, è una persona straordinaria e molto umile. Sono stato bene". Poi su Spalletti: "Siamo legati, mi ha voluto lui. Mi fermavo spesso dopo gli allenamenti per migliorare un po’, è un insegnante di calcio. Giocai anche gli ottavi di Champions contro l’Arsenal”.
Il difensore lombardo si è soffermato anche su Claudio Ranieri, da poco insediatosi sulla panchina giallorossa: "E’ un uomo di calcio, molto intelligente. Ricordo il suo famoso ‘dilliding dillidong’, lo faceva spesso in allenamento, quando voleva svegliarci. Aveva personalità e coraggio, tolse Totti e De Rossi in un derby all'intervallo, sotto 1-0. Vincemmo 2-1, in quanti l’avrebbero fatto? Poi c'è stata Roma-Samp: una partita maledetta, quella sconfitta per 2-1 ci privò di un sogno. Nell'ultima gara contro il Chievo siamo stati Campioni d’Italia per un tempo, poi Milito si scatenò a Siena. A gennaio potevo andare al Manchester City, mi voleva Mancini, ma il mister si oppose". Infine il giocatore classe 1986 ha concluso raccontando un aneddoto: “Ho esordito in A nel 2004, in un Roma-Atalanta all’Olimpico. Sentivo l’inno della Roma, lo stadio era pieno, fu una sensazione stupenda. Il bello è che la centesima presenza in Serie A l’ho fatta proprio con la maglia giallorossa, e contro l’Atalanta”.