"Il M5s vuole investire nelle grandi opere, vuole fare grandi opere in tutta Italia e rimettere a posto le infrastrutture esistenti. Io non ci sto più al gioco al massacro per cui siccome stiamo dicendo che 20 miliardi euro dei cittadini europei si possono usare per altro invece che per la Tav allora siamo contro le infrastrutture". Così Luigi Di Maio, in conferenza stampa alla Camera, ha risposto a proposito del via libera al nuovo Stadio della Roma.
“Convocherò il prima possibile un tavolo al ministero con i costruttori per preparare il decreto sblocca-cantieri – ha aggiunto il ministro dello Sviluppo -. I tempi di consegna dei cantieri sono il grande problema e noi dobbiamo ridurre di un terzo le norme del codice degli appalti perché ora abbiamo la legge anti-corruzione per monitorare i furbetti degli appalti pubblici. Sono contento che vada avanti lo stadio della Roma perché è un progetto in cui noi abbiamo inciso, lo abbiamo riorganizzato, abbiamo ridotto le cubature per un minor impatto ambientale, questo vuol dire che siamo gente ragionevole che vuole portare a casa le infrastrutture”.