Stadio Roma, Pelonzi (capogruppo PD): "Documenti manipolati? La Raggi chiarisca cosa sta succedendo"

17/01/2019 alle 18:49.
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"Le dichiarazioni del professor Dalla Chiara del Politecnico di Torino e responsabile della relazione sullo stadio di , sono gravissime e gettano un'ombra pesante sull'operato del Campidoglio. Una brutta vicenda che segue di pochi mesi quella che interessa l'avvocato Lanzalone e i pasticci sul taglio delle opere pubbliche. Ho predisposto in merito una interrogazione urgente, per chiarire se rispondono al vero le accuse di manipolazioni del documento elaborato dal professor Dalla Chiara e per conoscere i motivi ostativi al rendere nota la relazione del Politecnico di Torino nella quale sono descritte le simulazioni di traffico veicolare intorno all'area di dopo la realizzazione del futuro . Lo studio richiesto dalla giunta e' costato all'amministrazione capitolina 30 mila euro piu' Iva ed e' un atto pubblico che chiarisce l'impatto della nuova struttura a seguito del taglio delle opere pubbliche operate dal nuovo progetto voluto dall'amministrazione Raggi. Gli atti pubblici come tali non possono essere sottaciuti se non per cause particolari che rientrano nelle salvaguardie dello stato o della privacy del cittadino. L'atteggiamento omertoso denunciato quest'oggi da un noto quotidiano romano aggrava quanto denunciato dal responsabile del Politecnico di Torino. La sindaca Raggi chiarisca cosa sta succedendo". Cosi' in un comunicato il capogruppo del Pd capitolino Giulio Pelonzi.

«Anche sul spuntano le manine? Raggi non ha nulla da dire sulle dichiarazioni del professor Dalla Chiara che ha curato la relazione preliminare sulla mobilità?». È quanto afferma in una nota Stefano Pedica del Pd. «La sindaca faccia chiarezza sulle parole del docente del Politecnico di Torino, secondo cui il documento sarebbe stato contraffatto - prosegue - Lo studio deve immediatamente essere reso pubblico nella sua versione ufficiale. Sul progetto dello stadio vogliamo la massima trasparenza e, per piacere, i grillini non ci vengano di nuovo a parlare di manine. Basta con la storiella delle modifiche a loro insaputa», conclude Pedica.