LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Sei settimane all'inizio di un campionato già coperto dall'ombra del possibile sbarco a Torino di Cristiano Ronaldo. Sei settimane in cui provare a colmare il gap dalla vetta, tra lavoro sul campo e un mercato ancora da completare. La seconda Roma difranceschiana si affaccia quasi timidamente sulla prima fase di una preparazione estiva che per 15 giorni si svolgerà a Trigoria. A cominciare da lunedì, con due amichevoli già organizzate ( il 14 a Latina e il 22 a Frosinone), e forse un paio di allenamenti a porte aperte se il club giallorosso riuscirà ad ottenere l’agibilità per la seconda tribunetta del Tre Fontane.
Oggi prima trance di visite mediche – trentuno i convocati, out Bruno Peres, in prestito al San Paolo – che si concluderanno domenica e poi si alzerà il sipario sul ritiro, a partire da lunedì. Con l’obiettivo di dare fastidio per lo scudetto. « Vogliamo esserci anche noi e infastidire chi ci precede – ammette Di Francesco a Il Centro – il fatto che si parli di Ronaldo alla Juve è un bene per il nostro movimento, visto che si dice che i grandi campioni non scelgono l’Italia». Nessuna resa preventiva, quindi, anzi, la voglia del tecnico di lanciare la sfida al campionato. Seppur passando per la dolorosa cessione di Nainggolan. «Una scelta condivisa – spiega Eusebio – ora abbiamo Pastore, con cui ho già parlato. Verrà a fare la mezzala, ma la sua duttilità sarà importante per apportare varianti tattiche». Sul fronte mercato, Di Francesco ammette di avere un debole per Forsberg, della Svezia, corteggiato da Monchi, che continua a valutare le possibilità di acquisto di Mertens.
Sul fronte sponsorizzazioni, è stato rinnovato l’accordo tra la Roma e Linkem per la terza stagione consecutiva. Una partnership legata soprattutto al settore giovanile, visto che il logo sarà ancora presente sulle maglie dalla Primavera fino alle scuole calcio.