Franco Giampaoletti, direttore generale del Campidoglio, è stato sentito dai pm come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma sul progetto dello stadio dell'As Roma :"Vi è stata una disponibilita' dell'avvocato Lanzalone a continuare a dare supporto, sicche' quando noi avevamo bisogno della sua presenza lui partecipava alle riunioni. Lanzalone ha continuato a supportare il Comune nelle valutazioni tecnico amministrative sino al momento della procedura tecnica da seguire per l'approvazione della variante (marzo-aprile 2018). Si doveva decidere se procedere nelle forme ordinarie o in via d'urgenza. Baldissoni suggeriva di seguire una procedura d'urgenza che avrebbe consentito una riduzione dei tempi per l'approvazione della variante. Io e i miei tecnici ritenevamo più corretto e opportuno seguire la procedura ordinaria e l'avvocato Lanzalone ha sostenuto la nostra tesi".
Questo uno dei passaggi dell'audizione di ieri del direttore generale del Campidoglio:"C'è stata una riunione - prosegue il manager comunale - alla quale ho presenziato certamente io, qualche tecnico, Baldissoni, e credo Contasta e Caporilli (che hanno sempre rappresentato Eurnova nei rapporti con il Comune). Credo fosse presente anche l'avvocato Lanzalone. In quella riunione è stata confermata la nostra decisione di seguire la procedura ordinaria per l'approvazione della variante. Se anche Lanzalone non avesse partecipato alla riunione in questione, lui certamente ha contribuito alla nostra decisione di seguire l'iter ordinario, fornendoci il supporto tecnico giuridico che gli ho richiesto". Quanto al rapporto con l'ex presidente di Acea, Giampaoletti ha evidenziato: "Io mi sono sempre relazionato con Lanzalone, riferendogli l'andamento della interlocuzione con i privati in relazione allo stadio, perchè lo ritenevo una persona esperta. Mi sono confrontato con Luca Lanzalone anche su altre questioni che interessavano il Comune, ad esempio su Atac, per avere una sua opinione".
(agi)