"Abbiamo fissato due assemblee, una il 15 e l'altra il 22 maggio, sempre a Milano. La data del 22 non è casuale, ma studiata perché in quella data potremo prendere dei provvedimenti su questioni contrattuali". Lo ha dichiarato il presidente del Coni e commissario della Lega di Serie A Giovanni Malagò, parlando della questione dei diritti tv del campionato al termine dell'assemblea odierna al Foro Italico.
I club di Serie A hanno deciso di inviare una lettera per richiedere a Mediapro di presentare la fideiussione da un miliardo di euro più Iva entro il 22 maggio. "Se MediaPro presenta la fideiussione, non ci sarà bisogno di aspettare neppure queste due settimane - ha sottolineato Malagò - Oggi speravamo di poter conoscere la decisione del tribunale, invece sembra che possa arrivare nelle prossime ore. Ritengo comunque che non sia così determinante per quanto riguarda gli adempimenti contrattuali (il pagamento della fideiussione da parte di Mediapro, ndr): non ne capisco il nesso".
Quindi la Lega aspetta le garanzie da parte di MediaPro e per ora non pensa al piano B: "E' chiaro che nella nostra testa si possono prevedere altri scenari ma, anche sotto il profilo contrattuale, noi non siamo in condizione di fare altri ragionamenti - ha spiegato il numero uno del Coni - Nessun rappresentante della Lega potrebbe chiudere domani una trattativa con un'altra emittente: non si può fare perché al momento la titolarità dei diritti tv è nelle mani di un soggetto, che però deve fare degli adempimenti per poterne usufruire". Il sub commissario Paolo Nicoletti ha precisato questo concetto: "La Lega oggi ha un licenziatario e si chiama MediaPro. Il contratto prevede una serie di adempimenti ed è importante che siano effettuati".