Duro attacco della stampa britannica alla Roma, incapace di arginare «la nuova ondata di hooligan», perché l'accoltellamento del tifoso irlandese del Liverpool «tristemente non è il primo episodio di violenza» che vede coinvolti i tifosi giallorossi. L'autorevole Times ricorda «la lunga lista di violenze dei tifosi estremisti romani», una carrellata degli orrori da stadio che risale al 2000.
«Da allora i tifosi di Leeds United, Liverpool, Middlesbrough, Manchester United, Arsenal, Tottenham Hotspur e Chelsea sono stati tutti attaccati in diversi assalti, molti dei quali compiuti con armi da taglio». Ma il quotidiano di Londra non si limita all'elenco degli agguati ai tifosi inglesi, ricordando viceversa anche i settimanali tafferugli con altre tifoserie italiane. «La Roma ha fallito nell'arginare questa nuova ondata di hooligan», il titolo del pezzo di commento, mentre nella cronaca si ricorda come «siano già stati predisposti nuove e più severe misure di sicurezza per evitare incidenti nella gara di ritorno, a cominciare dalla vendita di alcol nei pressi dello stadio e controlli capillari ad ogni tifoso».
Anche il tabloid Mirror dà spazio a quanto accaduto martedì sera in occasione dell'andata della semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool: «Due tifosi della Roma in stato di fermo per l'attacco a Sean Cox fuori da Anfield». Ampio anche il resoconto del Daily Mail, che ricorda come la vittima dell'attacco fosse allo stadio in compagnia del fratello e ora si trovi in critiche condizioni nel reparto di neurologia del Waltan Hospital di Liverpool.