"Francesco (Totti, ndr) fa gli assist, poi bisogna capire dove vanno. Se io sono disponibile a fare da presidente? Per statuto federale ci deve essere una componente che propone un nome, nessuno si autocandida". Così il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, commenta l'ipotesi di una sua candidatura alla presidenza della Figc per il dopo Tavecchio. Al suo arrivo nella sede della Figc per il consiglio federale, Tommasi si sofferma anche sull'eventuale commissariamento della Federazione: "Non so le norme cosa prevedano, siamo qui per capire la situazione attuale. Se ci saranno le condizioni verrà il commissario, altrimenti ci dovremo organizzare per le elezioni. Lo stallo sulle nomine in Lega A? Siamo in ritardo di qualche mese -risponde-, mi auguro per il calcio italiano che si trovi una quadra su una leadership forte e che sappia portare avanti idee e programmi".
17.21 - «La decisione di fissare oggi la data per l'elezione del presidente della Figc è un normale sviluppo della vicenda dopo le dimissioni di Tavecchio. È tra i compiti del presidente indire le elezioni, poi sappiamo tutti che se ci sarà l'esigenza del commissario, arriverà il commissario. Non intaccherà l'eventuale data». Queste le parole di Damiano Tommasi al termine del Consiglio federale, in cui è stata fissata per il 29 gennaio la data per l'assemblea elettiva della Federcalcio. «Adesso c'è da restare concentrati su quello che c'è da fare, poi dipenderà anche da quello che succederà in Lega di Serie A e dall'eventuale commissariamento - aggiunge il numero uno dell'Assocalciatori - però nel frattempo continuiamo a lavorare nella direzione che speriamo si possa prendere tutti insieme. Certamente è prematuro parlare di possibili candidature. Entro 15 giorni dalla data delle elezioni però dovranno essere presentati i programmi dei candidati». Tommasi sottolinea poi come sia stata «una decisone del presidente federale, non del Consiglio» quella di fissare le elezioni per fine gennaio: «La data non è stata argomento di discussione perché è il presidente che ha deciso di indire le elezioni».
«Non c'è nessuna candidatura da parte mia, sinceramente sono concentrato a capire cosa si aspetta dalla nuova federazione la componente che rappresento» evidenzia il presidente dell'Aic, commentando anche lo stallo nella Confindustria del pallone: «La Lega di Serie A non ha dato segnali di accordi e di compattezza negli ultimi mesi, se non negli ultimi anni, quindi non so cosa ci sia da aspettarsi. Sicuramente se ci saranno gli estremi arriverà il commissario. Per adesso noi stiamo valutando quali sono i punti da cui ripartire»