È in edicola il libro dal titolo “Nils Liedholm-Un anno, massimo due e poi torno” scritto da Manuel Fondato, con prefazione di Stefano Piccheri e dedicato al Barone Liedholm, ex allenatore della Roma scudettata per il quale oggi ricorre il decimo anniversario della sua scomparsa
Questa la sinossi del libro: "Nils Liedholm visse per più di mezzo secolo in Italia.
Dell’Italia amò lo stile di vita, il calcio, il clima e soprattutto il vino, che iniziò a produrre in un’incantevole zona del piemontese, dove stabilì la propria residenza.
Eppure rimase sempre profondamente svedese, nella sua cultura, nella sua forma mentis, nel modo di approcciarsi al mondo del pallone in un paese che Winston Churchill fotografò così:” Gli italiani sono gli unici che giocano una partita di calcio come fosse una guerra e combattono una guerra come fosse una partita di calcio”.
Il suo approccio ironico e autoironico, i suoi ricorsi a paradossi apparentemente incomprensibili, oltre a un’innata conoscenza e preparazione, lo hanno reso uno dei migliori allenatori di tutti i tempi, amato e allo stesso tempo temuto dai suoi giocatori.
Il titolo del libro fa riferimento alla promessa fatta da Liedholm a suo padre, mentre si apprestava ad approdare nel Belpaese per giocare nel Milan. Promessa che ovviamente non mantenne, trasformando l’Italia nella sua casa perenne.
L’opera ripercorre la straordinaria storia del Barone, prima in campo e poi in panchina con uno stile romanzesco, narrandone gesta, amori e piccole ossessioni. Un viaggio lungo sessant’anni, che racconta anche le diverse epoche di uno sport, un uomo e due nazioni; epoche che sono state ineluttabilmente cancellate dal cosiddetto calcio moderno"