Si è presentato con il pallone sotto al braccio nel giorno dell'orale della maturità in un liceo romano, Michele, una fede incrollabile per la squadra giallorossa con un mito assoluto: Francesco Totti, al quale sogna di consegnare il suo lavoro da maturando. Un lavoro da fantasista, proprio come il capitano, che lo ha portato a parlare, per le scienze, del dispendio di energia nel calciare un pallone e la molecola dell'ATP; per le scienze umane del calcio come religione; per la filosofia, di Hegel e il valore del simbolo; per storia della partita della morte del 1942. Il calcio non è mai solo un gioco. Il significato di appartenenza per i giocatori dello Start e per l'ex numero 10 giallorosso.
(adnkronos)